Rompe il silenzio il Partito Democratico di Marsala dopo le elezioni amministratrative di Marsala.
“A seguito di comunicati che hanno coinvolto direttamente il Partito Democratico scrive in unanota la segretaria del circolo Rosalba Mezzapelle -si rendono necessarie delle dovute riflessioni politiche.
Innanzitutto, bisognerebbe capire dove mirano questi attacchi gratuiti alla campagna elettorale condotta dal PD a Marsala.
Facendo una riflessione a voce alta, mi viene da pensare che chi si esibisce in simili sconvenienti asserzioni è chi manca dell’idealità di partito, chi non sa cosa vuol dire sposare un progetto politico, chi scambia il Partito Democratico per strumento di mera convenienza per una affermazione personalistica.
Ma di cosa e di chi stiamo parlando, di chi vuol salire sul carro del vincitore a tutti i costi? Mi dispiace, ma il Partito Democratico è altro, persegue altro genere di principi, quali ad esempio la coerenza, la correttezza, l’affermazione delle proprie idealità senza valutare se conviene o meno. In politica, come nella vita, si vince e si perde, ma non si deve mai dimenticare che la politica è innanzitutto servizio alle persone, alla comunità di riferimento.
Il PD non risponde a logiche “accozzaglia”, aggregarsi cinicamente ad una maggioranza con esponenti di destra e di sinistra”, o fiutare il candidato Sindaco vincente a prescindere, ma risponde a logiche di proposte politiche coerenti, serie.
Il Partito Democratico è, a Marsala, un partito certamente da ricostruire, magari liberandolo da chi ne intralcia qualsiasi percorso costruttivo, da chi ne mina la base scardinandone ogni possibilità di crescita politica e sociale.
Il Partito Democratico rimane sempre il punto di riferimento delle persone, delle persone vere, di chi necessita di battaglie sociali per il vivere quotidiano, perché la politica è servizio e non convenienza, solidarietà, malgrado opinioni diverse.
Chi esordisce in affermazioni sterili e sconvenienti, certamente dimostra di non conoscere la realtà marsalese, ma ne parla lo stesso forse per pura voglia di luci della ribalta, ed il tutto è un disprezzo insopportabile nei confronti di chi ha davvero lavorato con tutte le proprie forze, sacrificando giornate della propria vita. Tutto davvero semplice, solo per desiderio di far parlare di sé. Ma è stato un parlare di chi non c’entra nulla con il Partito Democratico, perché da quei comunicati emerge solo la mediocre intenzione di chi evidentemente è incompatibile con le idealità del PD. Anche altri, pur di far notizia, nelle settimane scorse, hanno coinvolto nei loro attacchi di sapore esclusivamente personalistico, iscritti e non al PD, i 50 presunti dissidenti, che hanno smentito nella quasi totalità qualsiasi coinvolgimento in quell’articolo di dissenso.
Il Partito Democratico ha bisogno di persone che lavorino in modo disinteressato, sempre. Chi non è disponibile non ha titolo di parlare a nome del Partito Democratico.
Di tutto ciò se ne occuperanno gli organismi competenti”.