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L’attesa

Quando un amministratore vince le elezioni è perché la gente, bocciando il rivale, gli riconosce una certa, non so se ci capite, superiorità. Così è certamente accaduto nelle scorse elezioni marsalesi dove i cittadini elettori, ribaltando il risultato del 2015, hanno cambiato opinione destinando in maggioranza il proprio consenso sullo sconfitto di cinque anni fa: Massimo Grillo.

I motivi del risultato sfavorevole nei confronti di Alberto Di Girolamo li avevamo accennati, in queste nostre note, la scorsa settimana ed è giusto non ritornarci più per dare spazio a chi ha è arrivato primo. Grillo ha vinto perché in questi anni, badate è un giudizio personale e certamente parziale, dopo la sconfitta al ballottaggio ha lavorato per ricandidarsi. Ha creato le condizioni politiche per accogliere tutto il dissenso che il sindaco in carica andava accumulando tra gli addetti ai lavori (si badi, non si tratta di un nostro giudizio sull’amministrazione Di Girolamo, ma di una constatazione di quello che è accaduto e che soltanto la miopia di certi ambienti politici poteva non accorgersene). Questo dissenso da politico si è trasformato (lo ripetiamo, a torto o a ragione, ma così è stato) a poco a poco in popolare. Grillo è stato capace di veicolare verso il suo progetto tutto il malcontento che emergeva tra la gente. Per fare questo si è circondato di “campioni delle preferenze” in Consiglio comunale. Ha vinto ma ora, e lui lo sa, viene il difficile. Non parliamo solo delle cose da fare o da completare, ma la gestione politica parte già a rilento. Nominare quattro assessori e dopo il plebiscito del primo turno rinviare l’allestimento completo della giunta legandolo all’elezione del presidente del Consiglio, appare un segno di debolezza. Magari ci sbagliamo, ma noi saremmo corsi, visto che si tratta di una coalizione dal forte connotato politico, a nominare gli altri componenti della giunta. Aspettiamo.

E intanto dalle prime dichiarazioni rilasciate dai nuovi eletti e dagli assessori a cui sono state assegnate proprio ieri le deleghe sembra che siano state individuate le priorità. Sono interventi che facciamo nostri e che condividiamo. Aspettiamo che il nuovo sindaco si attivi per l’urgente ed improcrastinabile “pulizia straordinaria” della città. Poi cambi l’itinerario strampalato ed inutile del bus navetta che passa vuoto tra le vie del centro dove la gente va a piedi (avevamo proposto, naturalmente inascoltati, e allora giriamo l’idea al nuovo sindaco che passando per il centro il bus colleghi Sappusi con il popolare quartiere di via Istria). Grillo cambi subito la viabilità della via Roma, chiedono i suoi alleati e i cittadini che l’hanno votato. Sono iniziative da fare immediatamente e che non costano nulla. Noi aspettiamo…

redazione

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