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Nuovi sbarchi a Capo Boeo? Ritrovati indumenti sulla spiaggia ma nessuna traccia dei migranti

Una felpa rossa, dei pantaloni pesanti, una borsa piena di magliette e qualche altro effetto personale. Poco distante, uno zainetto bianco e rosso e un berretto. Potrebbe trattarsi di indumenti usati da alcuni migranti sbarcati qualche notte fa sulla spiaggia costellata di Posidonia, quasi di fronte il Museo Archeologico di Marsala. Le condizioni metereologiche favorevoli nella notte fra Sabato scorso e Domenica, avrebbero infatti potuto consentire, senza problemi, la traversata a bordo di un maneggevole gommone che molto facilmente può eludere i controlli sul Canale di Sicilia pattugliato dalle motovedette italiane.

Molti dettagli, nella ricostruzione dei fatti, ricordano il collaudato traffico di esseri umani sgominato con l’Operazione “Scorpion Fish” dell’Aprile 2018, un blitz messo a segno dalla Guardia di Finanza di Palermo e di Marsala che portò all’arresto di alcuni favoreggiatori di clandestini che partivano dalle coste tunisine e raggiungevano, senza essere intercettati, le nostre coste. L’associazione a delinquere sgominata dai finanzieri, era capeggiata da pregiudicati tunisini che, a bordo di veloci gommoni carenati con potenti motori fuoribordo ed esperti scafisti, trasportavano migranti e sigarette destinate per lo più al mercato nero. Su ogni gommone salivano dalle 10 alle 15 persone che, pagando dalle 3 alle 5 mila euro, raggiungevano in poco meno di 4 ore le nostre coste. Principalmente, l’associazione, operava nel braccio di mare compreso fra la provincia di Nabeul e quella di Trapani. In quella occasione vennero arrestati alcuni marsalesi per favoreggiamento. Infatti, i migranti, una volta sbarcati, trovavano dei complici che li aspettavano con vestiti asciutti e che poi li accompagnavano a bordo di auto, per raggiungere indisturbati alcune case messe a disposizione da altri complici. Forse, anche stavolta, è andata così, a giudicare dagli indumenti ritrovati sulla spiaggia di Capo Boeo. La Capitaneria di Porto, dalla nostra redazione prontamente informata, ha ribadito di non aver ricevuto alcuna richiesta di soccorso, pertanto, adesso, la palla passa agli organi investigativi competenti, finanza, polizia e carabinieri perchè si attivino nelle ricerche dei migranti. Nessuna imbarcazione è stata ritrovata in zona. Questo potrebbe avvalorare l’ipotesi che i trafficanti di uomini siano tornati indietro con i veloci gommoni.

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Tiziana Sferruggia

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