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Aldo Rodriquez: “Per noi il cittadino viene prima di tutto” (VIDEO)

Cinque anni in Consiglio comunale a rappresentare il Movimento 5 Stelle, l’architetto Aldo Rodriquez si appresta a chiudere la sua prima campagna elettorale da candidato sindaco. In queste settimane sono arrivati a Marsala per sostenerlo diversi portavoce pentastellati e questa sera, in piazza del Popolo, toccherà al viceministro Giancarlo Cancelleri e all’eurodeputato Dino Giarrusso. Ma a votare saranno, naturalmente, i marsalesi, che dopo aver ascoltato le proposte dei candidati e delle loro coalizioni si preparano a scegliere i propri amministratori per i prossimi cinque anni.

Che città ha trovato nel corso degli incontri di questa campagna elettorale?

E’ sicuramente una campagna elettorale anomala. Personalmente la divido in due fasi: prima del Covid c’è stato un momento molto intenso di ascolto, con incontri da cui sono emerse le istanze dei cittadini, che abbiamo inserito nel nostro programma. Nel post Covid, il contatto con la gente è venuto a mancare, se si eccettuano alcuni piccoli eventi organizzati dai candidati.

A proposito di Covid: nel caso le cose dovessero peggiorare, come si comporterebbe Aldo Rodriquez da sindaco di Marsala?

L’amministrazione ha un’importanza notevole sotto questo aspetto. Qualsiasi sindaco dovrebbe battere i pugni nelle sedi opportune, cosa che non si è fatta nell’ultimo periodo, da quando Marsala è stata individuata per l’ospedale Covid e dalla chiusura, con tutto quello che è successo ad aprile nella prima campagna elettorale in cui è stato presentato in pompa magna il progetto per far rinascere il San Biagio come ospedale Covid, una cosa che non si doveva fare perchè non si deve illudere il cittadino, che deve essere curato e rappresentato nelle sedi opportune. Un buon amministratore di una città deve garantire che l’ospedale sia un luogo in cui chi si appresta ad essere ricoverato abbia le cure adatte per poter guarire dal “male del secolo”.

Qual è la principale urgenza su cui dovrebbe puntare la prossima amministrazione comunale per sfruttare l’opportunità costituita dai fondi del Recovery Fund?

Grazie all’assessore designato, Davide Licari, abbiamo individuato alcuni dei punti fondamentali per far ripartire l’economia marsalese. Tutti parlano di turismo, ma Marsala non è ancora una città turistica. Occorre integrare tutte le realtà date da cultura, agricoltura, attività commerciali e da una situazione che possa far ripartire l’economia. Abbiamo messo a punto una piattaforma multimediale Mise (Marsala is experience) per connettere il cittadino marsalese e il turista per individuare le ricchezze e il patrimonio culturale e ambientale, che a quel punto si sposterebbero sull’intero territorio, creando economia sia al centro che nelle periferie. Come consigliere comunale ho fatto un atto di indirizzo e diverse interrogazioni per far sì che i circa 3000 beneficiari del reddito di cittadinanza possano essere presi in considerazione per attività lavorative, in modo da sviluppare tutta quella potenzialità che un’amministrazione dovrebbe dare.

La pandemia ha inasprito le diseguaglianze: come agirebbe la giunta Rodriquez sul sociale?

Anche lì abbiamo la dottoressa Antonella Gianquinto che fa parte della mia squadra assessoriale e ha studiato bene il settore e le sue difficoltà. Per noi l’ultimo non esiste, la piramide è capovolta. All’apice non c’è il sindaco, ma il cittadino. Tutte le persone che hanno problemi saranno attenzionate, così come il settore sociale in generale, dove ci sono difficoltà, come dimostra l’istituzione di una Commissione d’inchiesta in Consiglio comunale, che ha prodotto un lavoro che è stato consegnato alla Procura.

Nei giorni scorsi il Ministro per il Sud Provenzano è tornato a definire l’emigrazione dei giovani del Sud “la principale emergenza nazionale”. Cosa può fare un’amministrazione comunale per invertire la tendenza?

Dobbiamo investire sul territorio, superare le diseguaglianze di genere uscendo dallo stereotipo in base a cui la donna può avere solo una formazione umanistica mentre l’uomo ha più informazioni nel settore economico. Dobbiamo cercare di integrare le forze.

La nostra è anche terra di mafia, siamo la provincia di Matteo Messina Denaro. Nel caso di infiltrazioni criminali nella sua giunta o nella sua maggioranza, come si comporterebbe?

Io ho sempre fatto antimafia, dall’età di 15 anni. Per me la mafia è una montagna di merda, per cui agirei di conseguenza. Non ci penserei due volte a denunciare chi fa malaffare in una giunta che ha come unico obiettivo lo sviluppo della città. Per quanto riguarda gli episodi del fine settimana, abbiamo pensato ad un lavoro sinergico tra gli organi di polizia di Stato e gli organi di polizia privata, sotto la regia della prefettura. Vedremo se ci potrà anche essere l’installazione di altre telecamere in modo da avere un controllo del territorio molto più minuzioso rispetto ad oggi.

In caso di ballottaggio, qualora non fosse tra i due candidati più votati come si comporterebbe?

E’ prematuro parlarne. Vorrei sapere cosa ne pensano anche i miei avversari. Per ora siamo qui, di fronte alle armate o alle semi-armate, a cercare di convincere la gente di avere le qualità e le forze per portare avanti l’amministrazione a Marsala. Quello che sarà al ballottaggio, lo vedremo successivamente.

Vincenzo Figlioli

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