Netta vittoria del Sì al referendum. Circa il 70% degli italiani ha votato favorevolmante alla modifica costituzionale che riduce la rappresentanza parlamentare (da 945 a 600 componenti delle due Camere). Solo il 30% ha votato No.
Discreto il dato sull’affluenza, con una media nazionale del 53,80%, benchè non fosse richiesto il quorum per ritenere valida la consultazione elettorale. La più bassa percentuale di votanti si è registrata nelle isole (Sicilia e Sardegna) dove meno del 40% della popolazione si è recata presso i seggi elettorali. Nelle province di Palermo e Trapani, addirittura, l’affluenza è stata inferiore al 35%.
Questo il dato definitivo dei Comuni del trapanese: Alcamo 38,82%, Buseto Palizzolo 33,83%, Calatafimi Segesta 63,49%, Campobello di Mazara 35,09%, Castellammare del Golfo 33,84%, Castelvetrano 32,18%, Custonaci 29,46%, Erice 33,13%, Favignana 31,60%, Gibellina 42,86%, Marsala 34,90%, Mazara del Vallo 32,53%, Paceco 34,79%, Pantelleria 21,74%, Partanna 39,13%, Petrosino 27,28%, Poggioreale 37,71%, Salaparuta 38,12%, Salemi 34,58%, San Vito Lo Capo 25,97%, Santa Ninfa 44,18%, Trapani 32,75%, Valderice 35,27%, Vita 33,73%.
Tra i rappresentanti politici del territorio, si registra la soddisfazione del deputato alcamese Antonio Lombardo del Movimento 5 Stelle: “Il sì al referendum rappresenta un momento storico, una vittoria dei cittadini italiani. Gli elettori non si sono lasciati scappare questa opportunità e hanno confermato il voto espresso dal Parlamento italiano, che quasi all’unanimità aveva approvato la riduzione”.