“Ogni anno, in questo periodo, iniziano a ripresentarsi i soliti problemi di sempre. Problemi dovuti non al maltempo in sè ma alla mancanza di un’adeguata programmazione ed esecuzione della pulizia approfondita dei tombini, della rete fognaria del centro urbano e delle “sachie” nelle contrade”.
Ad intervenire sull’argomento, è il candidato sindaco di Marsala per il centrodestra, Massimo Grillo. “Problemi sgradevolissimi ed altrettanto pericolosi, che oltre a compromettere la viabilità mettono a rischio persone e cose. Pur senza voler cercare responsabili ed additare nessuno, desidero affermare con forza che questa situazione non è più tollerabile – afferma l’ex onorevole -. Non è più tollerabile che ogni qualvolta piova in maniera un po’ più consistente si debba assistere all’allagamento delle strade ed allo “straripamento” delle condotte fognarie. Qui non siamo dinanzi ad un’emergenza. Si è di fronte ad un’emergenza quando si manifesta un fenomeno rarissimo e straordinario. Precipitazioni come quelle di oggi, al contrario, sono un fatto assolutamente ordinario e prevedibile tanto nell’intensità quanto nella durata. Eppure, la nostra città non è pronta ad affrontare nemmeno questa normale pioggia stagionale, figuriamoci eventi atmosferici di maggiore gravità“.
Grillo poi sostiene: “Non sono necessarie promesse da libro dei sogni. Al contrario, è sufficiente un’attenta e normale amministrazione che, consapevole della stagionalità di questi eventi, si preoccupi e si occupi di tenere i tombini puliti, di effettuare un’adeguata manutenzione della rete fognaria del centro urbano e di liberare le “sachie” dai detriti che le ostruiscono sistematicamente. La mia amministrazione non si sottrarrà mai all’onere di provvedere adeguatamente a questi lavori essenziali finalizzati a “mettere in sicurezza” quelle zone della città, che poi sono sempre le stesse, nelle quali eventi atmosferici anche assolutamente normali e prevedibili creano gli inconvenienti maggiori. Non è un’impresa impossibile, anzi, dovrebbe essere la normalità”.