“Ho messo su la Pro loco alle Egadi solo per amore. Pro Loco significa turismo ed accoglienza. Amo il mare e pur essendo marsalese, da 2 anni vivo stabilmente a Favignana. Non siamo stati aiutati dalla scorsa Amministrazione ma stiamo per entrare nel vivo della campagna elettorale. Speriamo che chiunque sia eletto possa fare bene per questo territorio.
Una dichiarazione d’amore per le Egadi, per il mare, per la vita sull’Isola e soprattutto l’impegno per la promozione turistica di un territorio ricco di bellezza sconvolgente. Massimo Saladino, da 4 anni alla guida della Pro Loco alle Egadi, traccia un bilancio con luci ed ombre, qualche delusione e molte speranze. Rotariano da circa 3 anni, Massimo Saladino, quest’anno è stato nominato anche presidente del Rotary Marsala Lilibeo Isole Egadi.
Saladino ci può fare un consuntivo di questi ultimi 4 anni che l’hanno vista presidente della Pro Loco Delle Egadi?
“La Pro Loco mancava dalle Egadi da circa 10 anni. Mi sono accorto di questa lacuna sul territorio e mi sono attivato. In un posto a vocazione turistica come questo arcipelago, non poteva mancare. Siamo attivi su Levanzo, Favignana e Marettimo.
E’ soddisfatto di quanto fatto in questi anni?
Sì, grazie anche a coloro che ci hanno creduto.
Chi ha creduto in voi?
I soci e gli sponsor. Abbiamo avuto poco dall’amministrazione ma siamo andati avanti ugualmente. Il presidente della Pro Loco nazionale, il dr. Antonio La Spina, ci è stato molto vicino.
In che modo?
Come primo segnale, appena nati, ha riunito la Giunta nazionale proprio sulle Egadi. Anche lui è un imprenditore dotato di lungimiranza. Poi c’è stato un secondo segnale.
Quale?
Abbiamo cominciato a interagire con il sociale, con la scuola. Abbiamo fatto intervenire dei gruppi che hanno fatto degli spettacoli a scuola, a Favignana, in Primavera. Sempre con le direttive dell’UNPLI abbiamo intrapreso un gemellaggio con il Trentino, regione caposcuola in termini di turismo. Lì sono molto preparati ed apprezzati.
Una cosa di cui va particolarmente orgoglioso?
La nostra è stata la prima Pro Loco siciliana ad avere intrapreso un gemellaggio iniziato e conclusosi 2 anni fa. La nostra Pro Loco inoltre è stata scelta come accompagnatore per andare al Consiglio Nazionale e per noi è un grande vanto. Quest’Estate, quando ho visto che si stava avvicinando l’Amerigo Vespucci, ho colto la palla al balzo anche perché, questo veliero scuola, non passa di certo tutti i giorni.
Cosa ha fatto esattamente?
Ho donato, grazie al comandante Rosano e alle autorità competenti che ci hanno dato l’autorizzazione, un libro di foto del nostro Arcipelago e un gagliardetto del Rotary al comandante. Queste foto andranno sull’Albo dell’Amerigo Vespucci e pubblicate sul sito. Per noi sarà pubblicità. Ci vuole lungimiranza, saper sfruttare l’occasione. Eppure dico che non basta. Potremmo comunque fare tanto altro.
E come?
Se ad esempio avessimo dietro una struttura pubblica faremmo molto di più. La Pro Loco è un’associazione privata anche se fa parte di un albo regionale. Se non c’è un coinvolgimento della struttura pubblica, pur facendo tanto, non si riesce a fare tutto.
Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex sindaco delle Egadi, il dimissionario Giuseppe Pagato, vi hanno danneggiato?
Quello che è successo sarà vagliato nelle sedi opportune. Mi auguro che saranno accertate le responsabilità e che la Pro loco, con i nuovi amministratori che subentreranno, possa intraprendere nuove strade sempre per quello che riguarda il turismo. In passato, noi, più volte, abbiamo suggerito all’amministrazione di intraprendere altri canali, di potere ad esempio partecipare a delle fiere.
Giuseppe Pagoto è stato, oltre che sindaco delle Egadi, anche presidente del Distretto turistico. Lei però afferma che l’amministrazione ha mostrato poco attenzione per voi. Come è possibile tutto questo?
Sì, è così. Quando Pagoto ha mollato il Distretto, è entrato a far parte del CdA e al suo posto è subentrata la dottoressa Rosalia D’Alì. Le carte e gli eventi possono dimostrare che quando Pagoto era presidente del Distretto ha preferito aiutare altre Pro Loco e non quella delle Egadi.
In che modo, secondo lei?
Pensiamo alle fiere che sono state fatte a Rimini. Io dico che nessun Comune può fare a meno di avere una Pro Loco per quello che riguarda il turismo e noi ci occupiamo soprattutto di questo.
Quest’anno il Covid 19 ha sparigliato le carte e le mete turistiche hanno di certo subìto i contraccolpi delle paure e degli spostamenti sicuramente rallentati. Alle Egadi come è andata?
Tutto sommato, grazie ad un turismo di prossimità, il bilancio non è stato disastroso. Il livello di qualità si è un po’ abbassato e lo dico perché noi, negli anni passati, eravamo proiettati a offrire un livello superiore.
Lei dove vive, Saldino?
Pur essendo marsalese, da 2 anni vivo stabilmente a Favignana perché amo il mare. Ho messo su la Pro loco alle Egadi solo per amore. Pro Loco significa turismo ed accoglienza. Le anticipo che sto per completare il mio quarto anno di presidenza e sicuramente fra poco non sarò più in carica. Sono molto impegnato su altri fronti. Aver creato questo strumento è già per me una grande soddisfazione.
Chi la sostituirà?
Ci sono tanti altri miei colleghi iscritti alla Pro Loco e qualcuno di loro potrà ricoprire questa carica.
Anticipazioni su un nome?
Non lo so, deciderà sempre il direttivo.
Cosa si augura per il suo tanto amato territorio?
Stanno per entrare nel vivo della campagna elettorale. Speriamo che chiunque sia eletto possa fare bene per questo territorio.
Tiziana Sferruggia