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Ospedale di Pantelleria, amministrazione solidale con il presidio delle mamme

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria esprime sostegno e solidarietà alle mamme pantesche da oggi in presidio permanente davanti all’Ospedale ‘Nagar’ per chiedere che vengano mantenute le promesse fatte sul potenziamento del nostro ospedale sia in strumentazioni adeguate che in personale sanitario che permetta l’assistenza h24 con turni regolari.

L’urgenza di avere un Punto Nascita a Pantelleria per permettere alle mamme pantesche di non dover affrontare un viaggio pesante e stressante per andare a partorire in Sicilia, ma anche di evitare stress analoghi per i malati oncologici, come è stato sottolineato nel recente incontro, patrocinato dal Comune, tenutosi in Aula Consiliare con Rotary e AIL ed infine la richiesta di garantire a Pantelleria almeno i LEA, sono le motivazioni che muovono sia le mamme che l’Amministrazione Comunale.

I LEA, Livelli Essenziali di Assistenza, previsti dal DPCM del 12-01-2017, definiscono le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione del Servizio sanitario nazionale.

Già la Regione Sicilia risultava terz’ultima nella classifica della fornitura dei LEA Regione per Regione nel dossier di Insanitas uscito a gennaio di quest’anno, ma continua ad essere sorda soprattutto rispetto alle richieste fondamentali dell’Isola di Pantelleria, palesate in moltissime occasioni sia con gesti eclatanti come lo sciopero della fame del sindaco e gli amministratori, sia con i servizi sui media nazionali e la protesta delle mamme e ora anche con il supporto di due importanti istituzioni internazionali e nazionali, con particolare rilevanza sull’isola: il Rotary e l’AIL, l’Associazione Italiana Leucemie.

La protesta ed il presidio delle mamme pantesche assume un’importanza ancor maggiore alla luce delle tante richieste inascoltate dalla Regione Siciliana e segna l’inizio di una nuova campagna a sostegno dell’Ospedale Nagar e della tutela della salute dei cittadini che l’amministrazione Campo ha già annunciato, per bocca del sindaco, nell’incontro del 27 agosto scorso.

“Pantelleria e i panteschi – scrive il primo cittadino – hanno gli stessi diritti del resto degli italiani e dei siciliani. È ora che la Regione assicuri, come di competenza, che questi diritti siano garantiti”.

redazione

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