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Gandolfo: “Sostengo Grillo, il sindaco uscente non ha mai dialogato con la città”

Michele Gandolfo medico con esperienza in politica, è Consigliere comunale in carica, ha occupato incarichi politici anche nell’ex provincia regionale. Da alcuni mesi ha preannunciato che non si ricandiderà per un posto a Sala delle Lapidi.

Perché?

“Mi sono fatto promotore di una lista civica che non comprende Consiglieri uscenti. Proprio per dare a tutti, giovani e meno, la possibilità di correre per arrivare alla elezione. Insomma una lista che non sia condizionata in partenza dalla mia presenza”.

Nella passata consiliatura lei è stato eletto a sostegno di Alberto Di Girolamo. Ora sostiene la candidatura di Massimo Grillo che allora fu anche suo avversario. Cosa è accaduto?

“Come dimostra il mio atteggiamento in questi anni tenuto in Consiglio, io avevo da tempo espresso dubbi e preso le distanze dall’amministrazione in carica. Questo per precisare che non sono un voltagabbana dell’ultima ora”.

Cerchiamo di capire perché lei ha lasciato la sua ormai ex maggioranza.

“Per l’atteggiamento tenuto dal sindaco e dalla sua giunta nei confronti del Consiglio e soprattutto della maggioranza che lo aveva eletto. Nessuna forma di dialogo. Un sindaco si regge se si adopera per attuare il programma concordato, ma anche se dialoga con i suoi sostenitori. Alberto Di Girolamo non solo ha interrotto i rapporti con noi, ma anche con la Città. Guardi io non discuto il programma che anche io allora ho contribuito a stilare. Ma la sua mancata realizzazione”.

Ci faccia qualche esempio.

“La città è sporca malgrado un piano dei rifiuti che avevamo concordato ma che il sindaco ha ritenuto, in tema di bando, di affidarlo ad una ditta esterna”.

Poi però quando è arrivato in Consiglio comunale l’Aula lo ha approvato.

“A parte che io ho presentato diversi emendamenti, di quel piano l’Amministrazione ha dato l’impressione di non volerlo rispettare. Faccio un esempio: dove solo le isole ecologiche mobili e quelle fisse che erano previste? Ogni anno in Aula lo abbiamo ricordato e ci è sempre stato detto che erano pronte. Poi non se ne è fatto nulla. Vero che la raccolta differenziata è aumentata, ma a discapito della pulizia della città. Forse io vivo in un altro comune rispetto al sindaco, ma a me e a tantissimi cittadini la città appare sporca e non certo soltanto perché ci sono una quota di gente che non è virtuosa, ma anche perché il sistema è fallimentare. Di questo, della città che ha intere zone al buio, di bitumazione di strade, non ci è stato verso di parlarne in apposite riunioni di maggioranza. La gente non può sempre sentirsi dire che sono in arrivo soldi di fantomatici finanziamenti. Vuole che la strada dove abita abbia decoro”.

E così lei ha cambiato idea ed è passato con Grillo…

“Io seguo quello che i miei elettori e la gente con cui ho dialogato in questi anni mi dice: ovvero che è giunto il momento di cambiare”

Così appena arrivato al tavolo dei moderati si è trovato con la grana della Lega.

“Guardi io la Lega di Marsala non la conosco. Non ho mai incontrato alcun esponente locale di quel partito. Forse si è ingigantito il problema. Sono tante le liste civiche che sostengono la candidatura di Grillo, da quasi tutte è arrivato uno stop a quella alleanza”.

Torniamo alla sua lista…

“Non è la mia lista. Io collaboro con tanti per portarla al miglior risultato possibile. Si chiama Un’Altra Marsala e gli elettori la troveranno con accanto il simbolo di Idea Sicilia che fa riferimento all’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla”.

Quindi il suo impegno nelle istituzioni termina qui? In tanti sostengono che lei farà parte della giunta di Grillo se il candidato da lei sostenuto dovesse essere eletto sindaco.

“Non si parlato di questo. Certo la nostra lista ha le carte in regola per richiedere un assessore, chi dovrà essere lo decideremo assieme e in seguito”.

Ninny Bornice

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