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Fondi Mibact per innovare siti archeologici siciliani, c’è anche la Tonnara di Favignana

Finanziati dal MiBACT, con oltre otto milioni di euro, cinque importanti progetti di innovazione tecnologica che andranno a integrare e potenziare il sistema di allestimento espositivo regionale. Sono stati approvati e finanziati, infatti, in questi giorni, grazie ai fondi del PON-Cultura e Sviluppo, i cinque progetti presentati da altrettanti poli culturali della Sicilia, ovvero: il Villino Favaloro di Palermo, il Parco Archeologico di Gela, il Parco Archeologico delle Isole Eolie (che ha avuto finanziati tutti e due i progetti proposti), l’ex Stabilimento Florio di Favignana, il Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa-Eloro-Villa del Tellaro e Akrai.

I cinque progetti, che saranno realizzati nell’ambito dell’Azione 6c1.b “Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate”, si basano sulla nuova concezione di fruizione museale, che prevede la valorizzazione di esperienze sempre più interattive e immersive, rafforzando il potere comunicativo delle opere esposte, attraverso l’uso della tecnologia.

Il finanziamento di cinque progetti sui cinque che avevamo presentato – sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – è un risultato particolarmente importante, perchè questi interventi consentiranno di dare un significativo adeguamento a musei e aree archeologiche, che potranno dotarsi di soluzioni innovative. Andare incontro al gusto sempre più raffinato ed esigente del visitatore e mettersi in linea con la più avanzata offerta culturale internazionale è, infatti, uno degli obiettivi che, come rappresentante del Governo Musumeci, mi sono posto sin dal mio insediamento, con lo scopo di traghettare la nostra Isola verso una dimensione moderna e competitiva che riesca a coniugare il dato storico e culturale di cui la Sicilia è testimonianza vivente con una narrazione più affascinante e coinvolgente che sfrutti al massimo le suggestioni possibili, grazie all’uso sapiente delle nuove tecnologie”.

I cinque progetti in dettaglio:

Il Villino Favaloro come Museo della Fotografia

L’obiettivo perseguito è quello di favorire quel processo di “empatia estetica” di cui parla lo psicologo tedesco Theodor Lipps, secondo cui il visitatore riesce a “trasferirsi” nell’opera d’arte, investendo in essa ricordi e impressioni personali.

L’intervento finanziato prevede la musealizzazione delle opere fotografiche in bacheche, vetrine, strutture espositive per sospensione corredate da pannelli descrittivi. La ricostruzione virtuale, il touch interattivo e gli exhibit consentiranno di comprendere il funzionamento di una “lanterna magica” o di un apparecchio stereoscopico, la lettura delle stampe raffiguranti spazi urbani o architetture complesse, aprire le pagine di un album fotografico immergendosi nelle singole scene raffigurate. Lo spazio dedicato al museo fotografico vuole essere concepito come uno spazio dinamico in grado di comunicare contenuti di altissimo livello culturale in modo creativo, emotivo e personalizzato per le diverse tipologie di visitatori.

Questo, ovviamente, attraverso una serie di informazioni digitali (ricostruzioni, animazioni, narrazioni) per mezzo di un dispositivo come un visore VR o una poltrona dinamica, che consentono di ricollocare l’oggetto nel suo contesto originario, permettere una lettura completa del manufatto, sviluppare i contenuti culturali racchiusi in esso e creare relazioni tra passato e presente.
Il percorso espositivo verrà dotato anche di un sistema di fruizione basato sulla realtà aumentata, la ricostruzione in 3D e il rendering grafico.

Parco Archeologico di Gela – La collina di Gela, reti e nodi multimediali

L’intervento prevede l’organizzazione dei siti che compongono il Parco in “Sezioni” e “Percorsi tematici” in cui l’applicazione tecnologica multimediale dovrà assolvere l’azione della “nuova comunicazione” con lo scopo di mettere a sistema i vari siti/reperti e le strutture che caratterizzano il Parco. L’intervento si pone come obiettivo generale quello di dotare il Parco Archeologico di Gela di servizi innovativi capaci di aumentarne l’attrattività e migliorare le condizioni di fruizione complessiva. Questo risultato si intende raggiungere attraverso la realizzazione di piattaforme conoscitive ed informative, di sistemi informativi integrati, di aree di socializzazione e condivisione web oriented e la realizzazione applicazioni tecnologiche. Presupposto sarà la digitalizzazione del patrimonio culturale anche in 3D e l’utilizzazione della realtà aumentata che consentirà,, attraverso opportune strumentazioni, di inserire nell’ambiente reale simulazioni di immagini.

Parco Archeologico delle Isole Eolie – Percorsi multimediali per la valorizzazione del Polo museale “Bernabò Brea”

L’intervento servirà a rinnovare l’offerta culturale sia del Parco archeologico che del Museo “Luigi Bernabò Brea”, mediante una riqualificazione degli spazi espostivi e un nuovo allestimento dei percorsi di visita che, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie, sarà capace di suscitare l’interesse di un pubblico sempre più vasto, soprattutto nella fascia dei giovani. Anche in questo caso saranno realizzate piattaforme conoscitive e informative con uso dei sistemi integrati, nonché aree di socializzazione e condivisione “web oriented”. L’utilizzazione di applicazioni tecnologiche avanzate consentirà, inoltre, la digitalizzazione del patrimonio culturale, anche in forma tridimensionale, e l’utilizzazione della realtà aumentata anche nella simulazione di tour virtuali.

Parco Archeologico delle Isole Eolie – Laboratorio di vulcanologia delle isole Eolie (LAVE)

L’intervento mira ad intercettare il target di visitatori interessato al turismo naturalistico, un segmento in forte ascesa e con propensione alla destagionalizzazione.

Il LAVE, che è un centro studi, attraverso la modernizzazione dell’offerta intende creare le condizioni necessarie per accreditarsi come polo di attrazione per ricercatori e giovani studenti, intercettando una fetta del mercato turistico-culturale molto interessante.

L’intervento prevede la creazione, all’interno dell’edificio che ospita la sezione di vulcanologia dedicata ad Alfred Rittmann, di un laboratorio multimediale in cui il visitatore verrà introdotto alla conoscenza della geomorfologia dell’Arcipelago Eoliano e alla comprensione dei molteplici aspetti degli insediamenti umani che si sono susseguiti nei secoli. L’innovazione apportata consentirà di conoscere, attraverso specifici percorsi multimediali e l’utilizzazione di strumentazione 3D e di realtà aumentata, in maniera nuova e curiosa la storia geomorfologica dell’arcipelago. Inoltre saranno curati i tour virtuali che consentiranno ai visitatori di navigare attraverso piattaforme on-line e di utilizzare i Gaming, applicazioni virtuali che consentono la divulgazione del patrimonio culturale attraverso esperienze di gioco fruibili dagli utenti on-line e installabili sui propri dispositivi.

L’ex Stabilimento della Tonnara Florio di Favignana

Il progetto prevede l’estensione dei percorsi espositivi dell’attuale struttura museale attraverso la realizzazione di nuovi spazi dedicati alla narrazione di temi connessi alla fondazione dello Stabilimento e alla sua storia industriale. Verranno, inoltre, creati nuovi spazi di fruizione legati allo svolgimento di attività culturali che saranno dotati di adeguate e innovative tecnologie di comunicazione.

Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai – Realizzazione di uno spazio virtuale del Parco Archeologico di Siracusa

La sfida è quella di attrarre i visitatori del Museo Paolo Orsi orientandoli anche anche verso altri percorsi di visita all’interno del Parco e dei siti collegati. Per questo si lavora a realizzare un circuito territoriale che, attraverso i supporti multimediali, miri ad un’offerta culturale integrata all’offerta naturalistica, etno-antropologica, eno-gastronomica, puntando sul settore del turismo esperienziale quale nuova frontiera del turismo sostenibile. L’intervento mira a dotare il Parco di uno spazio virtuale attraverso il quale fornire informazioni utili alla visita e garantire la gestione della prenotazione, l’acquisto dei biglietti ma anche la “personalizzazione della visita” consentendo al potenziale visitatore di adeguare il percorso alle proprie esigenze per rendere l’esperienza più attrattiva e stimolante. Tutto ciò, naturalmente, attraverso l’utilizzazione di tecnologie interattive sofisticate, di dispositivi di realtà aumentata, di applicativi innovativi.

redazione

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