Anna Maria Angileri assessore alla Pubblica Istruzione ed edilizia scolastica sta vivendo il momento più intenso e difficile della sua esperienza. Il coronavirus che ha visto mettere il ginocchio tanti settori della vita pubblica del nostro Paese, si “proietta” all’interno delle istituzioni scolastiche in vista della ripresa delle attività didattiche.
Preside, come si stanno attrezzando le scuole marsalesi per la riapertura prevista per il prossimo 14 settembre?
“Sono e saranno ancora giornate di impegno intenso. Prima di entrare nel merito delle questioni che lei vorrà affrontare, posso dire che stiamo facendo e faremo tutto nel rispetto dei vari protocolli. Niente verrà lasciato al caso e all’improvvisazione. Considerato che ne va di mezzo la salute di tutti noi. Non solo gli studenti e gli operatori del settore, ma migliaia di famiglie ed un’intera comunità saranno coinvolte a vario titolo”.
Intanto però comincia a circolare l’ ipotesi di rinvio della riapertura.
“Non sono decisioni che riguardano noi. L’ Amministrazione per tutto ciò che è di nostra competenza, ovvero scuole di primo grado si è mossa rispettando il protocollo, che poi le indicazioni romane siano arrivate in ritardo questo è un altro discorso. La situazione di incertezza che c’è stata e che ancora permane per certi aspetti, è uguale a Marsala come nell’intera provincia”.
Cerchiamo di capire nel dettaglio quello che avete fatto e che farete.
“Nei primi giorni di luglio abbiamo preso contatto con tutti i dirigenti scolastici del comune per farci rappresentare le loro esigenze e per fare in modo che venissero rispettate le norme inserite nel protocollo ministeriale. Il comune di Marsala è stato destinatario per il numero di studenti che ha di 520 mila euro da spendere per l’acquisto dei banchi per gli interventi di cosiddetta edilizia scolastica. Poi il ministero ha avocato a se la fornitura dei banchi con il famoso bando nazionale che è stato aggiudicato”.
Banchi che sembra non arriveranno in tempo per l’inizio dell’anno scolastico.
“Fa parte di quella tempistica di cui parlavo prima. Come assessore e come dirigente scolastico non posso fare altro che aspettare ed augurarmi che arrivino il prima possibile”.
A proposito di banchi, sostituiranno quelli che sono dentro le scuole.
“E che sono migliaia. In tanti sono nuovi e riutilizzabili. Occorrerà custodirli bene per non correre il rischio di vederli deteriorati. Per questo si pensa di depositarli presso le caserme dismesse. Aspettiamo risposta”.
Dopo avere avuto il “risultato” delle esigenze dei dirigenti che avete fatto?
“L’ufficio tecnico di concerto con l’Amministrazione ha ritenuto di dare un incarico pubblico per la progettazione dei lavori da eseguire. Abbiamo diviso la città in tre zone: sud, nord e centro. Le scuole ricadenti in ognuno del tre territori saranno oggetto di specifici interventi coordinati dai tecnici che si saranno aggiudicati i bandi. Abbiamo già ricevuto le “buste” e il prossimo lunedì si procederà alla loro apertura e alla relativa aggiudicazione. Dopo occorrerà fare la gara per le imprese edili che dovranno eseguire i lavori”.
E intanto il tempo passa e le scuole riapriranno.
“E lo ripeto, noi non possiamo farci nulla. Ci sono dei tempi tecnici che il ministero conosce che noi per legge non possiamo ignorare”.
Che cosa vi hanno chiesto i presidi?
“Oltre alla vicenda dei banchi, interventi per creare nuove aule dividendo per esempio aree comuni come i grandi corridoi”.
Si è parlato di utilizzare musei, cinema e biblioteche.
“…E palestre. Per utilizzare queste strutture occorre un intervento legislativo che in atto non c’è”.
Si parla con insistenza dei famosi doppi turni, del sabato a scuola, delle ore ridotte a 45 minuti…
“Sono tutte opzioni in campo. Decideranno, sempre nel rispetto del protocollo e nella loro autonomia, le singole istituzioni scolastiche. Io da dirigente scolastico posso dire che nella mia scuola il Liceo Pascasino, a turno, ci saranno classi che svolgeranno le lezioni nel pomeriggio.”.
A Marsala in tanti hanno introdotto il tempo pieno e quindi la refezione scolastica. Che accadrà”?
“La mensa non sarà certamente abolita, bisognerà rimodulare gli orari e soprattutto attendere le assunzioni dei docenti che ci consentiranno di sdoppiare le classi più numerose. Il pranzo verrà servito nelle aule di pertinenza”.
In tema di trasporti come è la situazione visto che è probabile che si arrivi ad orari differenziati per ingressi ed uscite degli alunni a scuola?
“Anche di questo aspetto stiamo discutendo, noi ci siamo attrezzati per quanto riguarda gli scuolabus, vedremo le singole richieste che ci arriveranno dagli istituti. Con i presidi siamo in costante contatto. Abbiamo fatto incontri e altri ne faremo”.
Questo per quanto riguarda la competenza del comune di Marsala. Le scuole medie superiori invece?
“Da preside di un istituto superiore posso dire che tutto è nelle mani dei dirigenti. Non abbiamo fatto alcun incontro con l’ex provincia che si è limitata a giraci le “carte” che giungono dal ministero”.
Gaspare De Blasi