Il Consiglio comunale di Marsala nella seduta di ieri pomeriggio ha discusso tre atti deliberativi riguardanti alcune attività produttive del territorio. Due di questi sono stati approvati mentre un terzo è stato rinviato a oggi per attendere alcuni chiarimenti tecnici da parte degli esperti del Suap.
In particolare, l’aula ha approvato con 17 voti favorevoli e 2 astenuti il cambio destinazione d’uso di un immobile in contrada Volpara e all’unanimità dei presenti (a quel punto 13) l’atto deliberativo riguardante un immobile sito in contrada Strasatti su cui è stato richiesto il permesso di costruire in deroga con un cambio della destinazione di utilizzo da ex distilleria a centro di trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari. Oggi si tornerà invece a discutere della richiesta di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti misti (liquidi e gassosi), in variante allo strumento urbanistico a Ponte Fiumarella. Dopo che il geometra Enzo Galfano ha illustrato l’atto deliberativo, il consigliere Angelo Di Girolamo ha comunicato che la Commissione urbanistica ha espresso parere negativo perché non vengono rispettate le distanze dalla struttura sanitaria, dal canile adiacente e dal fiume Sossio. Inoltre ha chiesto di sapere come avverrà l’approvvigionamento idrico e qual è la distanza dai pozzi di piano Spicchio. Dopo una serie di interventi, su proposta del consigliere Antonio Vinci, l’atto è stato temporaneamente accantonato, nell’attesa di opportune risposte dai tecnici.
Nel corso della seduta il presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, anche a nome di altri consiglieri, ha duramente criticato l’operato dell’Amministrazione comunale, in quanto non presente in aula consiliare con nessuno dei suoi rappresentanti. Al contempo, il presidente del massimo consesso cittadino ha accusato la giunta di disinteressarsi della politiche produttive della città.
In apertura, nello spazio riservato alle comunicazioni, la consigliera Luana Alagna è tornata a puntare l’attenzione sulla delibera approvata nella scorsa seduta dal Consiglio comunale e riguardante l’istituzione del registro dei bambini mai nati. La Alagna ha evidenziato gli articoli critici pubblicati dalla stampa nazionale nei confronti di tale mozione, sottolineando che Marsala resta comunque una città progressista e garante dei diritti umani. La Alagna ha poi rivendicato la sua scelta di votare contro l’atto, chiedendo se fosse possibile revocarlo in autotutela. Sul fronte opposto ha replicato la consigliera Letizia Arcara, sottolineando che esiste diversità di vedute fra i consiglieri e che all’esterno si è attuato una becera critica nei confronti del Consiglio comunale di Marsala che ha approvato “un principio di vita affermando di aver trasformato un rifiuto speciale in un bambino mai nato”. La Arcara ha poi ricordato che il primo spazio per i bambini mai nati è stato riservato da Matteo Renzi, uomo di chiara matrice progressista, quando era sindaco di Firenze.
Sturiano ha poi preannunciato di aver aggiunto all’ordine del giorno l’atto riguardante l’immobile sito all’incrocio tra via Itria e via Libertà.
Intanto si torna a Sala delle Lapidi già questo pomeriggio per l’esame di altri atti della stessa tipologia di quelli approvati ieri. Il presidente Sturiano nel corso della seduta ha preannunciato che il consiglio comunale tornerà a riunirsi già la prossima settimana per continuare la discussione sugli atti propedeutici al bilancio di previsione e successivamente sullo stesso esercizio finanziario che dovranno essere approvati prima che la campagna per le amministrative entri nel vivo. Lo stesso presidente ha poi fatto presente che chiederà ufficialmente, in merito a queste delibere, l’audizione del sindaco Alberto Di Girolamo.