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Furto e atti persecutori, arrestato un giovane mazarese

I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo hanno arrestato ieri sera, in flagranza di reato, il 27enne Alessandro Lupo, in quanto responsabile di furto in abitazione e atti persecutori. Si tratta di un soggetto ben noto ai militari operanti ed alla comunità locale.

Le indagini condotte dal Luogotenente Maurizio Giaramita – Comandante della Stazione di Mazara del Vallo – in stretta collaborazione con la Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo alle dipendenze del Maresciallo Maggiore Vincenzo Fontana, hanno consentito di individuare finalmente l’autore di una serie di reati che ormai, da diverse settimane, era diventato l’incubo dei cittadini.

I primi episodi risalgono ai giorni antecedenti Ferragosto, allorquando il ventisettenne, è stato indicato come presunto autore di un grave incendio che ha visto interessato un appartamento del centro storico. Pochi giorni dopo, l’uomo è stato protagonista di una serie di danneggiamenti che hanno coinvolto privati cittadini e professionisti mazaresi ingenerando non poco allarmismo nella popolazione la quale, seriamente preoccupata per gli atteggiamenti minacciosi di Lupo, notato talvolta brandire coltelli, ha più volte segnalato il soggetto alla Forze dell’Ordine.

Il pregiudicato mazarese non ha risparmiato nemmeno i propri familiari ai quali insistentemente richiedeva ingenti somme in danaro, costringendoli dietro minacce ad assecondare le proprie richieste. Le vittime, ormai stanche e terrorizzate dal suo comportamento, si sono rivolte ai Carabinieri di Mazara del Vallo che hanno predisposto una serie di attività investigative conclusesi nella serata di ieri quando Alessandro Lupo è stato arrestato in flagranza di reato dopo aver nuovamente minacciato un’anziana parente e aver rubato alcuni oggetti di valore dall’abitazione della donna. L’uomo, tempestivamente bloccato dai Carabinieri, è stato trovato in possesso della refurtiva poco prima trafugata che è stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato quindi condotto in carcere.

redazione

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