Categorie: Apertura

Poche tende e pochi falò per il Ferragosto marsalese

Un Ferragosto insolito per le spiagge marsalesi. Sarà stato l’effetto Covid o l’ordinanza del sindaco che lasciava intendere serrati controlli, fatto sta che lungo il litorale sud lilybetano non si è ripetuto il tradizionale rito dei falò che solitamente caratterizza le notti ferragostane. Girando un po’ le spiagge si poteva effettivamente notare qualche piccolo capannello di ragazzi attorno al fuoco, ma nulla di paragonabile agli anni precedenti. Pochissime anche le tende piazzate sulla sabbia: lontane anni luce le immagini degli assembramenti di qualche anno fa, quando gli avventori delle spiagge libere marsalesi erano praticamente costretti a sloggiare già nel primo pomeriggio per lasciare spazio ai giovani che volevano sistemare i propri accampamenti in vista della notte, lasciando peraltro cumuli di rifiuti in spiaggia che rendevano necessari interventi di pulizia straordinaria per evitare che gli avventori del 15 agosto si ritrovassero a piazzare i propri ombrelloni in mezzo ai rifiuti.

Qualche falò in più si è notato nella zona di Petrosino, lungo il litorale tra il Biscione e Torrazza.

Va detto che anche in passato i sindaci avevano adottato ordinanze che istituivano il divieto di piazzare tende o accendere falò, ma l’effetto di dissuasione era stato decisamente più limitato rispetto a quest’anno. Nei giorni scorsi il sindaco Di Girolamo, invitando i giovani a divertirsi in sicurezza, aveva ricordato che per i trasgressori erano previste sanzioni comprese tra i 400 e i 3 mila euro.

In tanti hanno dunque preferito trascorrere le serate nei locali (anche in questo caso, nel rispetto delle misure anti-Covid previste) o presso case o ville private.

redazione

Condividi