E’ stato come viaggiare, assaporare l’essenza di Cuba, un quasi mitologico luogo dell’anima che evoca voglia di vivere ma anche inevitabile malinconia, una umanissima miscellanea di sentimenti spesso in contrasto fra loro. La band de “I Cubanitos”, otto musicisti ben amalgamati fra loro, hanno suonato sul “palco sospeso sull’acqua” all’Antica Salina Genna, esplorando il più noto ed apprezzato genere cubano passando dal repertorio più classico dei “Buena Vista Social Club” e dagli intramontabili “Quizas, Quizas, Quizas” e “Guajira Guantanamera” approdando al magico Bolero di Ibrahim Ferrer, una sorta di “sfera di vetro e di cristallo” così come l’ha definita il cantante percussionista pensando probabilmente alla magia della luce d’Occidente che variava continuamente la scenografia. L’immancabile e sempre apprezzato Tito Puente ha suggellato un repertorio che ha conquistato il pubblico presente.
Immancabile la”calda” suggestione dell’Estate evocata da questo genere musicale. Sole, Luna sul mare, spiagge, tutto contenuto mirabilmente nella suadente energia dei musicisti che con le loro note magiche, quasi ipnotiche, hanno saputo “donare” una serata piacevole. Semplice ed efficace il commento del “Capo Band” Aldo Bertolino, raggiunto dietro le quinte poco prima dell’esibizione: ” sono contento che questo spettacolo incentrato sulla musica tradizionale cubana si svolga proprio qui, in questa splendida cornice, un luogo meraviglioso, con un tramonto da sogno. Son cubano, rumba, diventata ormai Patrimonio Unesco e Salsa, per noi rappresentano lo stare insieme, il condividere questa musica con il pubblico e dare emozioni”
E così è stato grazie ad Angelo Trento al sax tenore, Matteo Giacalone al timbal e voce solista, Gianfranco Crescente alla chitarra, Francesco Novena alle congas, Franco Giacalone al pianoforte, Nicola Genova al trombone, Gianluca Pantaleo al basso e all’immancabile virtuoso Aldo Bertolino alla tromba. Si tratta di un altro successo targato MAC, il Movimento Artistico Culturale, fautore della fortunata Rassegna “A Scurata ….Cunti e Canti al Calar del Sole” Memorial Enrico Russo che con il Teatro a Mare, ha sancito ancora una volta l’appartenenza ad un territorio e alla visione universale dello stesso. E così, mentre il sole d’Agosto, con passo solenne, si tuffava nel mare, segnando la fine ma sopratutto la promessa di un nuovo giorno, I Cubanitos, suonavano, facendo vibrare nell’aria le magiche note dei più noti autori e musicisti figli di Cuba, l’Isola che incanta, promette e resiste.
Tiziana Sferruggia