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Si completa la rete fognaria del centro urbano di Marsala: a fine agosto i primi scavi

Un iter procedurale lungo cinque anni per un’opera che completerà una delle infrastrutture più importanti nella vita di una città. Ieri mattina è stata firmata la consegna dei lavori per l’ultimo lotto della rete fognaria del centro urbano di Marsala. Si tratta di un intervento per un importo complessivo di oltre 9 milioni di euro che interesserà la zona di Porticella, via Frisella, via Vivona, il quartiere Sappusi, Salinella, via del Fante, la prima parte di via Trapani e la zona che congiunge via Francesco Crispi con il lungomare urbano, fino al New Palace Hotel. Presenti alla firma i componenti del gruppo di progettazione che ha visto lo studio Galli come capogruppo (gli ingegneri Cosimo Montalto, Giuseppe De Vita, Alessio Renda); il rappresentante della ditta capogruppo dell’ATI che svolgerà i lavori (il Consorzio Stabile Vitruvio scarl di Gioiosa Marea), l’ingegnere Vincenzo Caruana; il Rup Ignazio Meli. I primi scavi verranno effettuati, verosimilmente, il 24 agosto e dovrebbero concludersi nel giro di 9 mesi. “Con questi lavori – sottolinea l’ingegnere Filippo De Vita, consulente del gruppo di progettazione – Marsala si avvia ad uscire dalla procedura di infrazione comunitaria. Restano soltanto la zona dello Stagnone e di Strasatti, che però è legata a Petrosino”.

Come detto, il percorso che ha portato dalla progettazione all’inizio dei lavori è stato lungo e complesso, con l’alternanza di quattro commissari nominati dal governo nazionale (l’ultimo, in ordine temporale è stato il professore Maurizio Giugni) per controllare la regolarità delle procedure. Il verbale di consegna dei lavori sottoscritto ieri è successivo all’autorizzazione della Sovrintendenza ai Beni Culturali, che monitorerà l’attività di scavo, tenuto contro che alcune delle strade interessate potrebbero custodire al proprio interno preziosi reperti archeologici, che verrebbero eventualmente consegnati al Museo Lilibeo. Si attende per i prossimi giorni anche l’autorizzazione per la bonifica bellica e quella della RFI per l’attraversamento ferroviario. “La realizzazione della rete fognante – spiega ancora l’ingegnere De Vita – è un’opera ingiustamente sottovalutata, probabilmente perché poco visibile. Tuttavia, ha una grande importanza, in quanto facilita molto le attività commerciali, l’edilizia e le cantine, che altrimenti dovrebbero provvedere privatamente alla depurazione, attraverso procedure complicate e onerose”. Aggiunge l’ingegnere Montalto, direttore dei lavori: “E’ un’infrastruttura che nel lungo periodo dimostra tutto il suo valore, in quanto porta benefici al territorio da un punto di vista ambientale ed economico. Inoltre, la canalizzazione con trattamenti spinti di ultrafiltrazione mette a disposizione una grande quantità di acqua riutilizzabile in agricoltura”. Nel corso della mattinata, i progettisti e i rappresentanti della ditta aggiudicataria hanno incontrato il sindaco, con cui hanno affrontato anche il delicato tema del piano del traffico che sarà necessario definire in ogni aspetto, al fine di ridurre i disagi dei cittadini nelle strade interessate dagli scavi per i prossimi mesi.

Vincenzo Figlioli

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