“Dopo 5 anni di buona e sana amministrazione, ho deciso di ricandidarmi”. Il sindaco Alberto Di Girolamo ha ufficialmente confermato la propria volontà di ricandidarsi alla guida della città in vista delle amministrative.
L’annuncio è arrivato nel corso della conferenza stampa convocata per questa mattina nei locali di Villa Favorita. Presenti in sala gli assessori e i consiglieri comunali Luana Alagna, Linda Licari, Mario Rodriquez, Federica Meo e Vito Cimiotta, l’ex consigliere comunale Nicola Fici e l’ex consigliere provinciale Giovanni Ferracane. Assenti i vertici del Pd.
Di Girolamo ha rivendicato le progettualità realizzate o avviate in questi cinque anni, così come la continuità amministrativa, con una compagine assessoriale rimasta pressoché invariata rispetto all’inizio.
Accanto al primo cittadino, il vice sindaco Agostino Licari, che si è soffermato sui risultati, le difficoltà (il disavanzo, l’indebitamento, i debiti fuori bilancio ereditati dalle giunte precedenti) e le strategie attuate (spending review, fondi europei…). Per quanto riguarda le sue deleghe, Licari ha sottolineato l’orgoglio per i premi ricevuti da Marsala sul fronte della raccolta differenziata e dell’innovazione digitale. Il vicesindaco ha poi concluso sottolineando la necessità di un secondo mandato, “faticoso, ma potenzialmente esaltante” per completare il progetto amministrativo iniziato nel 2015.
“Abbiamo trovato le casse vuote, senza soldi e senza progetti”, ha evidenziato Alberto Di Girolamo riprendendo poi la parola. Poi il ricordo delle opere realizzate: il Monumento ai Mille, la riapertura di Palazzo Grignani, del Palasport, della Piscina Comunale, il completamento di Palazzo Fici, del nuovo Tribunale, il consolidamento della via Salemi.
Il sindaco è poi tornato a rivendicare il rinnovo del parco autobus, l’impegno per l’efficientamento energetico, i progetti per i quartieri popolari. Tutto ciò, ha ribadito il primo cittadino, “nonostante la lentezza e i ritardi della burocrazia regionale”.
Di Girolamo ha ricordato anche i progetti ambientalisti per lo Stagnone, tra cui la pista ciclabile. “Abbiamo guardato a destra, sinistra e centro, perché le contrade non hanno meno diritti di piazza Loggia”.
“Questa la nostra filosofia di amministrazione, ben diversa dal clientelismo becero di alcuni”.
A un certo punto la domanda: “Per che cosa ci ripresentiamo?”. Qui il sindaco ha fatto cenno al lavoro che manca al Sud, così come all’emigrazione giovanile, ripetendo che la sua amministrazione non ha trovato alcun progetto sul Porto.
Poi ha parlato della necessità di un rinnovamento politico, a partire dal Consiglio Comunale con cui, negli anni, è entrato ripetutamente in conflitto.
Poi l’affondo su legalità e questione morale: “Sono stati i nostri principali punti di riferimento”. A seguire i problemi rimasti irrisolti: la carenza di acqua (col progetto di Montescuro fermo al palo); la metanizzazione incompleta nelle periferie; la rete elettrica da potenziare; le infrastrutture (“c’è chi parla solo dell’aeroporto, chi solo del porto, ma le infrastrutture devono parlarsi tra loro“), sottolineando l’importanza dei collegamenti ferroviari e della bretella autostradale.
Sulla sanità ha ricordato la vicenda del Covid Hospital che la Regione voleva realizzare al San Biagio. “Sono stato tra i pochi a dire che si doveva fare altrove, magari al Campus Biomedico. Qualche giorno dopo hanno arrestato il direttore generale dell’Asp, nominato dalla politica regionale con il consenso dei deputati del territorio”.
Un’altra affermazione dell’attuale sindaco è che i candidati sottoscrittori del documento a sostegno della sua ricandidatura, attuali consiglieri comunali uscenti, “giovani bravi e capaci”, si ricandideranno tutti. A sostegno di Alberto Di Girolamo ci saranno 4-5 liste per il rinnovo del Consiglio comunale.
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Sono intervenuto pubblicamente come giornalista sull' unione delle forze che devono sfidare il centrodestra/destra.Ing.Gaspare Barraco.Marsala.