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A Salemi San Giuseppe “fuori stagione” per ripartire dopo il Covid

Una ‘Cena’ di San Giuseppe fuori stagione. Una iniziativa simbolica per segnare la volontà di Salemi di mettersi alle spalle un periodo difficile come quello del Covid-19 e non interrompere la tradizione degli altari di pani artistici che vengono realizzati ogni anno nella cittadina trapanese in occasione del 19 marzo. Il lockdown quest’anno aveva fatto saltare la settimana di festeggiamenti in onore di San Giuseppe e così l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Venuti, ha promosso la realizzazione di una Cena per non interrompere la tradizione. L’altare è stato realizzato dall’associazione socio-culturale Pusillesi, in collaborazione con il Comune, nei locali della ex chiesa di San Bartolomeo, nel centro storico della città, e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18.30.


“Un momento simbolico e molto importante per la nostra comunità”, sono state le parole di Venuti nel corso dell’inaugurazione della Cena. “Abbiamo trascorso delle settimane difficili ma grazie al senso di responsabilità di tutti i cittadini siamo riusciti a superare i problemi legati al Covid – ha aggiunto – e adesso è giusto che la nostra comunità ritorni a vivere e a incontrarsi, mantenendo sempre le precauzioni e la prudenza. La Cena realizzata dall’associazione Pusillesi, che ringrazio per l’impegno, ha un doppio significato simbolico: non interrompere una tradizione che rappresenta anche un legame storico, culturale, religioso e sociale per la nostra città e dare un messaggio di speranza e rinascita – ha concluso il sindaco di Salemi – partendo dai segnali di vita e bellezza che vengono trasmessi dagli altari di pane”.

redazione

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