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Coronavirus e solidarietà: l’impegno per Sappusi di Libera, Amici del Terzo Mondo, Archè e LOP

Quattro mesi di impegno per sostenere decine di famiglie durante l’emergenza epidemiologica. Un lavoro lungo e prezioso, quello di cui sono state protagoniste le associazioni Libera, Amici del Terzo Mondo e Archè, con il contributo anche della Libera Orchestra Popolare. Abituate a lavorare da anni in sinergia sui fronti dell’antimafia, dell’accoglienza e della giustizia sociale, le tre sigle dell’associazionismo marsalese hanno avviato immediatamente dopo l’inizio del lockdown un’attività di supporto concentrata nel quartiere Sappusi, dove, intorno al Centro Sociale e alla figura di Salvatore Inguì, nel tempo si sono affermate varie attività, dal dopo scuola alla palestra, fino alla Libera Orchestra Popolare. A coordinare i volontari in questi mesi è stato Adriano Del Puglia, titolare di un esercizio commerciale nel centro storico e da sempre impegnato nel sociale. Dal suo racconto la testimonianza di un esempio di buona pratica messa in campo nel segno di un concetto genuino di volontariato e di presenza sul territorio.

“E’ iniziato tutto in maniera spontanea – spiega – senza una progettualità vera e propria. Abbiamo cominciato a raccogliere generi alimentari tra gli associati da distribuire nel quartiere. Poi abbiamo deciso di dedicarci, in particolare, alle famiglie che hanno frequentato le attività del Centro Sociale. Siamo partiti con 20, per poi arrivare a 40 famiglie, grazie anche all’aumento delle donazioni. Ogni giovedì sui nostri gruppi whatsapp ci chiedevamo se saremmo riusciti a preparare i pacchi per la distribuzione settimanale del venerdì, ma puntualmente ci riuscivamo”. La macchina organizzativa prevedeva un pacco ogni settimana per ogni nucleo composto da una a tre persone; nei casi di nuclei familiari più numerosi, aumentava il numero dei pacchi, ognuno dei quali conteneva due chili di pasta, due bottiglie di salsa, biscotti, merendine, legumi secchi, succhi di frutta, riso, tonno, caffè, detersivi, assorbenti e, nelle famiglie con bimbi piccoli, anche pannolini e omogeneizzati. In un tempo segnato spesso da ritrosie e diffidenze, l’attività portata avanti dalle citate associazioni ha potuto contare sulla piena fiducia di numerosi cittadini, evidente frutto del lavoro fatto in questi anni.

“Si è creata una rete solidale caratterizzata da forti motivazioni. Noi – sottolinea Del Puglia – abbiamo fatto prevalentemente da tramite, tra l’esigenza di donare e quella di ricevere, intuendo fin dall’inizio che all’emergenza epidemiologica potesse aggiungersi quella alimentare. A riprova di ciò, gli assalti ai supermercati che si sono registrati durante le prime settimane del lockdown a Palermo”. Al di là dei componenti delle associazioni e di altri cittadini che si sono aggiunti nel corso del tempo, ci sono state anche altre realtà che hanno dato, in misura diversa, preziosi contributi alla causa. “Con l’occasione vogliamo ringraziare l’associazione Arte e Tradizioni, che ha donato generi alimentari per tutto il periodo; il Moto Club Marsala “Renzo Pasolini”, che ha effettuato due donazioni; la Capitaneria di Porto, che coinvolgendo la marineria ci ha consegnato una notevole quantità di pescato, poi distribuito alle famiglie; i militari della 135esima squadriglia dell’Aeronautica Militare, guidata dal capitano Dario Rollo, che ci ha fatto arrivare un furgone carico di generi di prima necessità; l’Istituto Tecnico “Giuseppe Garibaldi”, che attraverso la dirigente Loana Giacalone ha effettuato una cospicua donazione”.

L’esperienza condotta in questi mesi si è formalmente conclusa lo scorso fine settimana, con la consegna degli ultimi pacchi alimentari alle famiglie, nell’auspicio che non si verifichi una nuova ondata virale nei prossimi mesi. Non si interrompe, però, l’impegno sociale delle associazioni a Sappusi. Il prossimo 19 luglio, come da tradizione, Libera, Amici del Terzo Mondo e Archè ricorderanno la Strage di via D’Amelio con un evento che si terrà, ancora una volta, presso il Centro Sociale. Per l’occasione è previsto un reading dal libro di Annalisa Strada “Io Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino”, con il coinvolgimento dei bambini del quartiere che hanno partecipato al progetto di giardinaggio e a quello del gruppo di lettura.

Vincenzo Figlioli

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