Non c’è soltanto il caldo atmosferico che va crescendo in questi ultimi giorni a Marsala. Come è noto il prossimo 4 ottobre si voterà nella città lilibetana per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il Consiglio Comunale.
Abbiamo lasciato il Paese alle prese con il lungo stop dovuto alla pandemia di covid 19, ritroviamo la città alle prese con il risveglio anche della politica. “Perché comunque, ci ha riferito un addetto ai lavori, ad ottobre si terranno le elezioni”. Allora cerchiamo di capire cosa sta facendo la politica in questi giorni. Iniziamo dal centro sinistra, premettendo che seguiranno nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti anche sugli altri schieramenti.
Il centro sinistra è vincolato alle decisioni che prenderà il sindaco uscente Alberto Di Girolamo, che pur non avendo rinnovato la tessera del Pd, appartiene a questo schieramento o comunque da questo è stato eletto 5 anni fa. A proposito del Partito Democratico il circolo di Marsala che ha appena effettuato il suo passaggio congressuale, eleggendo il nuovo gruppo dirigente. E’ tra quelli che si sta intestando una serie di iniziative in vista della scadenza elettorale. La direzione locale ha dato incarico alla capogruppo consiliare Federica Meo e alla nuova segretaria di avviare una serie di consultazioni con i partiti e i movimenti che si riconoscono nello schieramento. “Stiamo ascoltando le diverse posizioni del variegato mondo che culturalmente si riconosce nel centro sinistra – ci ha detto Rosalba Mezzapelle – ci sono stati confronti e anche posizioni convergenti sui temi che potranno essere al centro di un nostro programma amministrativo. Non abbiamo parlato di nomi di possibili candidati a sindaco anche perché neppure la direzione del mio partito lo ha fatto”.
I democratici si sono incontrati con il movimento Città Futura guidato dal consigliere Daniele Nuccio che come è noto nutre dei dubbi sulla possibile ricandidatura del sindaco uscente. Lo stesso vale per la candidatura, peraltro mai ufficializzata, dell’assessore del comune di Trapani, la marsalese Andreana Patti. “Lo ripeto – ha concluso la segretaria del PD – non abbiamo parlato di nomi. Per quanto riguarda il sindaco uscente aspettiamo che sia Di Girolamo a comunicarci le sue intenzioni. Intendiamo incontrarlo con una delegazione non appena terminato il giro di incontri. Per quanto attiene alla candidatura di Andreana Patti, l’ho appresa dalla stampa”.
Proficuo dal punto di vista della riflessione sul programma, la Mezzapelle ha definito l’incontro con i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle. Sempre nei giorni scorsi si é tenuta una riunione tra alcuni rappresentanti del centro sinistra e il sindaco di Marsala. Erano presenti alcuni rappresentanti della giunta guidata da Alberto di Girolamo intenzionati a riproporne la candidatura. Tra di essi Rino Passalacqua, che proprio al nostro giornale ha annunciato la sua candidatura per il rinnovo del Consiglio Comunale, e Salvatore Accardi.
I due stanno approntando una lista a sostegno del sindaco. Occorre ricordare che entrambi sono tesserati al Pd. Una lista si appresta ad allestire eventualmente anche il sindaco, lista che potrebbe vedere la presenza di qualche altro assessore uscente. Sembra che il riavvicinamento politico tra l’ex capogruppo del Pd Nicola Fici e il sindaco potrebbe portare ad un nuova lista dove troverebbe collocazione il consigliere uscente Mario Rodriquez, anche lui tesserato al Partito Democratico. Altre due consigliere iscritte al partito, Luana Alagna e Linda Licari potrebbero confluire in una lista di loro espressione alla cui formazione contribuirebbe il vice sindaco uscente Agostino Licari.
Come si vede se anche parte delle indiscrezioni dovessero concretizzarsi, appare evidente che il Pd si appresti ad “inseminare” tutto il mondo civico che si orienta nel centro sinistra e che chiede ad Alberto Di Girolamo di rompere gli indugi e sciogliere la riserva annunciando la sua ricandidatura. A proposito del sindaco anche se non c’è alcuna ufficialità, al termine della riunione non ha comunicato alcuna decisione ma sembra certo che lo farà a breve. Come ci ha detto un partecipante alla riunione Alberto Di Girolamo vuole verificare la consistenza politica ed eventualmente anche elettorale, delle liste che si preparano a sostenerlo, prima di sciogliere la riserva.