Solidi, agibili e accoglienti. Avevamo immaginato che quest’estate i pontili della Riserva dello Stagnone potessero presentarsi così agli avventori che quotidianamente ne usufruiscono per godere di un contesto e di un fondale a misura di bambino, molto amato da tante famiglie marsalesi.
In realtà, le premesse c’erano tutte, dopo l’approvazione della Finanziaria regionale, avvenuta lo scorso 2 maggio all’Ars. All’interno dell’atto approvato dell’Ars era stato inserito anche un emendamento che, su iniziativa della marsalese Eleonora Lo Curto, destinava 100 mila euro alla sistemazione dei pontili dello Stagnone. In un Paese (o in una Regione) normale, nel giro di qualche settimana quei fondi sarebbero stati messi a disposizione della comunità in vista dell’imminente stagione estiva. A due mesi dall’approvazione della Finanziaria, si apprende invece che la Ragioneria regionale non ha ancora trasmesso all’ente gestore della Riserva dello Stagnone – il Libero Consorzio Comunale di Trapani – la somma stanziata. A confermarlo è anche il gruppo locale di Diventerà Bellissima.
Consapevole della lentezza della burocrazia regionale, l’onorevole Lo Curto, nei giorni scorsi, aveva invitato il commissario Raimondo Cerami a procedere comunque alla gara per l’affidamento dei lavori. L’ente intermedio, pur avendo chiesto formalmente l’accreditamento della somma, si sta però mostrando cauto su questa eventualità e pare intenzionato a non procedere con la gara fino a quando non avrà i soldi in cassa. Il rischio è che i 100 mila euro arrivino a stagione già inoltrata, mentre i pontili sono già pieni di avventori a tutte le ore del giorno e il rischio che qualcuno si faccia male appare piuttosto concreto, vedendo le precarie condizioni di alcuni solarium, su tutti quello sempre frequentatissimo del “Principino”.
Peraltro, come conferma la comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala, Carla Picardi, è tuttora vigente l’ordinanza sottoscritta lo scorso dicembre, che dichiarava inagibili una decina di pontili, vietandone la fruizione a tutela della pubblica sicurezza e dando mandato all’ex Provincia di posizionare nei luoghi oggetto dell’ordinanza degli strumenti utili per rendere visibile il provvedimento interdittivo. Di fatto, dunque, chi in questi giorni è andato a prendere un po’ di sole sui solarium dello Stagnone, è andato anche incontro al rischio di una salata sanzione. “L’ordinanza – sottolinea la comandante Picardi – resterà in vigore fino a quando non ci sarà una verifica strutturale che assicurerà di poter fruire dei pontili in piena sicurezza”.
Alla luce di ciò, in attesa dei citati 100 mila euro, il Libero Consorzio sta lavorando a una soluzione tampone con fondi propri. Come spiega il direttore della Riserva Roberto Fiorentino, verosimilmente, si darà incarico a una ditta, con affidamento diretto, per intervenire a beneficio dei pontili meno compromessi, allo scopo di rimetterli in sicurezza almeno per un po’. Esattamente come avvenne nel 2019, quando con poco meno di 7 mila euro la ditta Anastasi sistemò parzialmente cinque solarium, che furono restituiti alla pubblica fruizione ad agosto.
Per un intervento più strutturale, se
ne parlerà dunque nel 2021. Sperando che, stavolta, si arrivi in
tempo per l’estate.
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