Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, ha incontrato ieri pomeriggio nel suo ufficio al Palazzo Municipale il nuovo direttore generale dell’Asp, Gioacchino Oddo. E’ stata una riunione improntata sulla piena valorizzazione dell’ospedale “Paolo Borsellino”, la cui regolare attività è gradualmente ripartita alcune settimane fa, dopo che durante l’emergenza il nosocomio era stato trasformato in Covid Hospital.
“Al direttore Oddo che ringrazio per la sua visita – ha affermato il sindaco Di Girolamo – ho rappresentato, i diversi problemi che affliggono il “Paolo Borsellino”, ospedale Dea di primo livello e che da poco ha ripreso la sua attività. Ho parlato della grave carenza di personale che si registra nei diversi reparti; nonché l’insufficienza di posti letto nell’area medica. Pur essendo un complesso che come struttura non ha eguali in provincia, il nostro nosocomio lamenta la mancanza di medici e infermieri che ne limita l’operatività e pone sotto stress il personale che vi presta servizio. Ho quindi fatto presente, cosa questa che avevo anche riferito lo scorso 7 maggio all’assessore Razza durante la sua visita a Marsala, che a mio giudizio è opportuno realizzare un centro specializzato, autonomo e autosufficiente con proprie attrezzature che sia vicino ma al tempo stesso isolato dal “Borsellino”, dove curare le malattie infettive in generale. Struttura che poi potrebbe tornare utile anche in caso di presenza di soggetti affetti dal Coronavirus. Un complesso adeguato con 18-20 posti letto e rianimazione che potrebbe trovare ubicazione nella struttura del Campus Biomedico o in un’altra sede sempre vicina al nosocomio. In tal modo si realizzerebbe un qualcosa di molto simile a quello che avviene negli ospedali più moderni in Italia. Ancora, ho richiesto al direttore Oddo che il Borsellino deve essere anche dotato delle divisioni di Oncologia, Pneumologia e Anatomia patologica. In particolare ho fatto presente che non è corretto che gli ammalati marsalesi che soffrono di patologie oncologiche e che necessitano per la maggior parte di cure chemioterapiche siano costretti a sopportare continui viaggi nei centri viciniori, Trapani e/o Castelvetrano, o fuori provincia per potere ricevere le cure specifiche. Infine ho chiesto al Direttore Oddo una maggiore operatività del Cup, per le prenotazioni delle visite specialistiche e/o di altri accertamenti, visto che la sanità sta riprendendo il suo normale decorso”.
Da parte sua il direttore generale Gioacchino Oddo, dopo avere ascoltato le richieste del sindaco Di Girolamo si è così espresso.
“Il potenziamento e l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria sul territorio nell’accezione più ampia del termine sono alcuni fra i punti prioritari di questa direzione aziendale – ha detto il direttore generale facente funzioni dell’Asp di Trapani, Gioacchino Oddo. E’ indispensabile che la pianificazione avvenga sulla base di un progetto strutturato affinché anche la recente esperienza maturata nel periodo Covid diventi parte integrante del sistema. A questo fine – ha precisato Oddo – è necessario garantire le attività di prevenzione, diagnostica, riabilitazione, sorveglianza epidemiologica, con il supporto di un’ adeguata implementazione di assunzioni e definizioni di profili professionali. Al riguardo – ha sottolineato Oddo – la direzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani ha attivato tutte le procedure concorsuali per la copertura dei posti vacanti comprese 5 direzioni di struttura complessa che verranno completate entro fine luglio (Distretti sanitari di Alcamo, Castelvetrano, Marsala, Malattie infettive P.O. Marsala, di Unità operativa complessa Assistenza territoriale Materno Infantile). Con la stipula di contratti quinquennali – ha concluso Oddo – puntiamo alla definitiva ottimizzazione dell’offerta sanitaria al fine di fornire le migliori risposte ai bisogni espressi dal territorio”.