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Asp di Trapani, il Nursind attacca: “Si valuti il commissariamento”

Un intervento dell’assessorato per valutare le procedure di commissariamento dell’Asp di Trapani così da avviare un’ispezione sui costi dell’emergenza covid19. È questa la richiesta del Nursind Trapani che in una nota all’assessorato regionale alla Salute, guidato da Ruggero Razza, ha chiesto un incontro urgente sulla situazione dell’azienda sanitaria a seguito dell’arresto del direttore generale Fabio Damiani, avvenuta un mese e mezzo fa, nell’ambito dell’inchiesta “Sorella sanità”.

Il segretario territoriale Salvo Calamia aveva chiesto chiarimenti al nuovo direttore generale facenti funzioni, Oddo sui compensi e sui costi dell’emergenza sostenuti, dubbi ai quali il manager aveva risposto ma con una nota ritenuta per nulla soddisfacente dal sindacato degli infermieri.

Calamia chiede quindi di poter visionare la documentazione relativa alle spese sostenute e informazioni sul tetto di spesa per incrementare fondi e potenziare le dotazioni organiche. Tra gli argomenti oggetto del confronto richiesto, il Nursind solleva anche quello dei requisiti utili alla ripartizione del premio economico al personale interessato dall’emergenza Covid. Il sindacato ha chiesto dei chiarimenti anche sulla gravissima carenza del personale infermieristico e Oss in tutti i presidi dell’Asp, sulle procedure di mobilità di bacino, su quella interna all’Asp , sul personale in comando, sulle procedure relative al personale che ha acquisito i requisiti per avere diritto alla stabilizzazione per cui si attende delibera. E ancora, sul personale ancora a Pantelleria che attende, dopo avere maturato il periodo obbligatorio di permanenza sull’isola, risposte concrete per il turnover, atto dovuto come per i precedenti. “Non si comprendono questi ritardi – dice Calamia – di una macchina amministrativa che potrebbe avere più velocità in tanti percorsi ma stenta”.

redazione

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