Con la fase 2 il Dpcm e l’ordinanza firmata da Musumeci hanno dato l’ok per la riapertura dei Centri di riabilitazione. Servizio fondamentale anzi vitale soprattutto per chi in pandemia è rimasto a casa, in situazioni spesso difficili, frustranti e di immobilità.
Per garantire ciò però, c’è bisogno di servizi e di mezzi.
A Marsala, ad esempio, il CSR Aias ha riaperto dopo mesi a causa dello stop da Covid-19. Come abbiamo più volte scritto, un servizio essenziale per gli utenti è indubbiamente il trasporto disabili con gli autobus messi a disposizione dal Comune lilybetano. Mesi fa qualche bus era guasto e i mezzi restanti facevano i turni oppure non garantivano proprio il servizio. Poi i disagi vennero risolti.
Adesso però l’ennesimo problema: “Il bus per disabili sono di nuovo fermi perchè ancora non sono stati dotati delle attrezzature Anti-Covid come i misuratori di temperatura ed altri strumenti per renderli idonei secondo le normative vigenti – ci dice un utente, V. A. -. Sappiamo bene che il servizio è importante perchè ci garantisce il trasporto dalle nostre abitazioni ai centri di riabilitazione”.
Ora gli utenti marsalesi si chiedono: ma non potevano attrezzarsi prima? Hanno avuto 2 mesi e mezzo a disposizione per dotarsi della strumentazione adeguata ed ancora si attende.
Dall’Autoparco già una settimana fa avevano fatto sapere che sarebbe tornato tutto normale proprio in questi giorni. Sarà vero?
Intanto non si possono lasciare 10 disabili al giorno a casa e senza fisioterapia da circa 2 mesi.