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Antonella Milazzo (Pd): “Io lavoro per l’unità del partito, ma non posso votare un segretario deciso senza alcun dialogo”

Come abbiamo anticipato si terrà sabato prossimo nel pomeriggio il congresso del circolo del Partito Democratico di Marsala.

Alcuni dirigenti ci hanno detto che anche relativamente alla elezione a segretario regionale di Antony Barbagallo, avvenuta in maniera unitaria, a Marsala auspicavano una soluzione unitaria che arrivasse alla elezione di un segretario condiviso.

Antonella Milazzo, ex deputata regionale, è stata l’ultima segretaria del Pd marsalese.

Professoressa la convince la soluzione unitaria?

“La mia storia politica è stata sempre caratterizzata all’interno del partito alla ricerca di soluzioni unitarie. Tuttavia bisogna capire che cosa si intende per unità. Siamo un partito plurale che discute per poi arrivare ad una sintesi comune. Io però sono contraria alle proposte preconfezionate”

A cosa si riferisce?

Non si può stare all’interno di un partito dove c’è chi decide senza ascoltare gli altri e propone soluzioni a cui tutti si debbono associare”.

Parla del congresso che terrete sabato dove appare in pole position la candidatura a segretario di Gaspare Galfano?

“Non si tratta di nomi, ma di metodi. Chi lo sta decidendo e soprattutto su quale progetto programmatico e dialogando con chi”?

Lei non è stata interpellata?

“Non soltanto io ma diversi iscritti. Sappiamo che c’è un gruppo di Democratici che lavora per questa soluzione, ma che forse discutono soltanto tra di loro. Siamo alla vigilia delle elezioni e non si è avviato alcun dialogo. Io non posso essere certamente disponibile a votare un prodotto preconfezionato. Il nuovo segretario e il gruppo dirigente dovranno gestire una fase politica imminente e molto delicata”.

Si riferisce alla prossime elezioni amministrative?

“Certamente. Qual è la politica che intendiamo mettere sul tappeto per i prossimi anni per proporla al giudizio del corpo elettorale? Quale sarà la politica che avremo nei confronti delle alleanze che si vanno profilando? E il giudizio sul lavori del gruppo consiliare uscente e sui nuovi consiglieri che si sono tesserati e con loro anche alcuni assessori? E infine che dialogo intraprenderemo con l’Amministrazione uscente? Un grande partito deve porsi queste domande, non si tratta di eleggere un segretario a colpi di maggioranza“.

Quindi, diversamente da quando sta accadendo negli altri circoli della provincia, è possibile che il nuovo segretario comunale di Marsala venga eletto a maggioranza?

“Io lavoro per l’unità, ma domani si vota e non abbiamo discusso di nulla”

redazione

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