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Alla “Mario Nuccio” video-conferenza con l’autore Emanuele Verdura, la scuola non si ferma

La scuola non si ferma” è stato in questi ultimi mesi lo slogan del ministero dell’istruzione, per ricordare a tutti che anche nei momenti di maggiore difficoltà, la scuola deve rimanere attiva, salvaguardando soprattutto la sua dimensione di comunità educante, in cui tutti, docenti, genitori, dirigenti e personale scolastico sono gravati dalla medesima responsabilità di fare del loro meglio per “fare sistema” e garantire a tutti il diritto all’istruzione.

Naturalmente ciò non è stato e non è tuttora facile. Con l’apprestarsi della fine dell’anno scolastico, si comincia a fare qualche bilancio: la scuola è riuscita a raggiungere quest’ambizioso obiettivo?

La risposta a questa domanda i docenti dell’Istituto Comprensivo “Mario Nuccio” di Marsala l’hanno trovata qualche giorno fa, giovedì 21 maggio, quando contro ogni previsione ed oltre le tante difficoltà, gli alunni delle classi prime, hanno incontrato in videoconferenza lo scrittore Emanuele Verdura, autore del libro di narrativa letto quest’anno, “Senza di lei”.

L’incontro era stato programmato in presenza per i primi di Maggio e i ragazzi, seguiti dalle docenti di lettere Daniela Sturiano ed Annalisa Giglio Bonafede, si erano immersi totalmente in questo struggente romanzo e prodotto dei lavori sulla storia di Pedro, ragazzino peruviano che viene abbandonato dalla madre e che intraprende un avventuroso viaggio nella pericolosa periferia milanese alla ricerca della mamma. Ogni tanto chiedevano dell’autore che tenevano tanto ad incontrare per mostrargli orgogliosamente i propri lavori, ma capivano che fosse impossibile.

Ed invece no! “C’è una forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica: la volontà” diceva Einstein, ed aveva ragione. L’editore del libro, il prof. Vito Sammartano, titolare della Casa Editrice La Medusa, qualche settimana fa ha proposto di organizzare in video-conferenza questo incontro con l’autore che, entusiasta, ha accettato l’invito.

E così, il 21 maggio scorso, grazie all’assistenza tecnica del prof. Nicola Sciacca, responsabile della piattaforma Google GSuite della scuola, è stato possibile realizzare questo sogno: 4 classi prime, le docenti di lettere, una decina di colleghi ed il dirigente scolastico Francesco Marchese, hanno avuto modo di conversare attraverso l’applicazione Meet per oltre un’ora e mezza con l’autore e con l’editore, in un clima di grande emozione e di viva partecipazione.

Grazie alla condivisione dello schermo l’autore e gli altri presenti hanno potuto visionare i lavori dei ragazzi: un Audiolibro a cura della IB e della ID, un Videoalbum a cura della IC ed una “Videolettera a Pedro”, in cui i ragazzi della IA si sono calati nei panni dei compagni di classe di Pedro per mandargli un messaggio di affetto e solidarietà.

Dopo la visione, gli alunni -curiosi, attenti, disciplinati nel prendere parte al dibattito – hanno posto tantissime domande allo scrittore sulla vicenda narrata, sul suo mestiere di scrittore e su mille altre curiosità.

Probabilmente è la prima volta che si riesca ad organizzare un evento simile, “virtuale” eppure incredibilmente “reale” e in grado di mettere in contatto tante persone, distanti nello spazio ma vicine nel sentire.

Allora possiamo dire che effettivamente “la scuola non si é fermata”…e che questa esperienza rappresenti un esempio concreto di come realmente sia andata avanti ed abbia continuato a costruire validi percorsi di apprendimento, grazie alla sinergia tra alunni volenterosi, famiglie presenti, insegnanti motivati, dirigenti instancabili ed autori generosamente disponibili e vicini al mondo dei nostri ragazzi.

redazione

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