“Nel 2019 8.331 denunce di scomparsa di minori in Italia di cui 5.376 stranieri e 2.955 italiani. Un fenomeno drammatico, riscontrato anche da Telefono Azzurro che, durante lo scorso anno, ha visto raddoppiare il numero di casi gestiti rispetto al 2018. Nel 2019 sono stati 2.676 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia e che si allontanano dai centri di accoglienza senza lasciare traccia”.
Lo scrive in una nota Telefono Azzurro, tracciando un bilancio in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, che ricorre lunedì 25 maggio. In quel giorno l’organizzazione propone un momento di riflessione in live streaming su Ansa e Avvenire al quale parteciperanno il prefetto Silvana Riccio, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, il prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, l’eurodeputata Caterina Chinnici, copresidente dell’intergruppo del Parlamento europeo per i diritti dei minori, mons. Sànchez Sorondo, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze sociali.
Telefono Azzurro evidenzia anche che il sistema di segnalazione e ritrovamento dei bambini scomparsi al numero unico europeo 116.000, gestito dalla stessa onlus per conto del ministero dell’Interno, ha registrato nel 2019 “un aumento dei casi rispetto al 2018”.
“La fascia d’età più a rischio è quella compresa fra gli 11 e i 18 anni, mentre, dal 2009 al 2019, le segnalazioni hanno riguardato in misura maggiore gli adolescenti maschi fra i 15 e i 18 anni”. “I bambini e gli adolescenti scomparsi si ritrovano in molti casi in un territorio diverso da quello in cui sono scomparsi – dice Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro –. Spesso sono vittime di tratta o sfruttamento e quindi occorre una solida cooperazione a livello internazionale, che favorisca la collaborazione, anche sull’aspetto della prevenzione della scomparsa, tra le istituzioni e il mondo del no profit”.