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Zone rosse siciliane, dietrofront del governo. I sindaci: “Inaccettabile”

Improvviso dietrofront del governo Conte sui fondi riservati alle ex zone rosse siciliane. A farne le spese sono, in particolare, le comunità di Salemi, Villafrati, Agira e Troina, i cui sindaci apparivano fino a ieri convinti di poter usufruire delle somme previste da decreto Rilancio.

In una nota congiunta, i primi cittadino Domenico Venuti, Franco Agnello, Maria Gaetano Greco e Sebastiano Venezia affermano: “Apprendiamo di una rettifica al decreto Rilancio che esclude i comuni dichiarati ‘zona rossa’ dalle misure di sostegno economico che erano già state ufficializzate. Una brutta sorpresa e uno schiaffo alle tante città che in Sicilia, come nel resto d’Italia, hanno sofferto per le limitazioni dovute al contrasto del Covid-19. Escludere con uno squallido giochetto le ex ‘zone rosse’ dal Fondo di duecento milioni necessario per la ripartenza economica, dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, è un voltafaccia dell’ultimo momento che da rappresentanti di comunità oneste e che credono nello Stato non possiamo accettare. A questo punto il governo dica subito se intende sostenere le famiglie, le imprese e i Comuni che per settimane hanno dovuto subire una limitazione totale dei movimenti. Se è così, come anticipatoci da interlocuzioni avute in queste ore, auspichiamo un impegno formale da parte dell’Esecutivo a una modifica della norma in sede parlamentare”.

redazione

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