E’ stato firmato oggi, un pò in extremis per il vero – ma dopo una lunga notte di tira e molla con le Regioni poi risolta – il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguardo le nuove misure della fase 2 che riparte domani, lunedì 18 maggio.
Dobbiamo fare una premessa. Proprio per l’accordo raggiunto con alcune singole regioni a basso contagio, i Governatori possono adottare qualche concessione in più rispetto a quanto previsto nel decreto.
Viste le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive di Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Giuseppe Conte ha decretato le nuove misure di contenimento del contagio da Coronavirus.
Come detto ieri da Conte in conferenza stampa, da domani riaprono i negozi al dettaglio, di abbigliamento, i ristoranti, i bar e i pub potranno riaprire i locali con tavoli a distanza di 4 metri per clienti (2 x 2). Riapriranno anche parrucchieri e centri di estetica tutti seguendo le regole previste già dall’Inail.
Si può entrare per passeggiare nei parchi e nelle ville senza creare assembramenti e a distanza di minimo un metro. Dal 15 giugno al chiuso e all’aperto riapriranno le attività ludiche per bambini e ragazzi; l’attività sportiva in sicurezza è consentita e gli allenamenti ma ancora stop alle competizioni sportive; dal 25 maggio al via palestre e piscine; tutte le associazioni sportive devono in ogni caso garantire le misure di sicurezza ed igiene. Chiusi invece gli impianti sciistici. Le manifestazioni pubbliche sono consentite in forma statica e con misure di sicurezza adeguate, sale giochi e scommesse ancora ferme, gli spettacoli in teatro o al cinema riprendono dal 15 giugno prossimo con un limite massimo di 200 persone al chiuso e mille all’aperto. L’apertura ai luoghi di culto deve avvenire nel rispetto delle linee guida fornite dal Governo e già diffuse dalle Diocesi. Inizia ad essere assicurato anche il servizio nei musei e per i beni culturali.
Restano chiuse le scuole, le università e le accademie (qui lezioni a distanza) e i servizi per l’infanzia ma dal 20 maggio sono esclusi da queste sospensioni le autoscuole.
Restano sospensi congressi e meeting, centri termali; l’accesso di parenti e visitatori nei luoghi assistenziali solo se previsti dalla direzione sanitaria della struttura e nei casi eccezionali.
Per conoscere meglio il nuovo dpcm:
Qui di seguito i protocolli stipulati dal Governo con enti e Istituzioni, imprese e attività produttive per il contenimento da Coronavirus: