Ordinanza con effetti immediati quella emanata oggi dal sindaco Alberto Di Girolamo. “Nel Comune di Marsala è obbligatorio l’uso della mascherina”, sia nei locali che nei luoghi aperti al pubblico, nei trasporti pubblici, nonché nei trasporti privati qualora si portano con sé persone non conviventi.
“Il provvedimento fa seguito alle recenti indicazioni governative, nazionali e regionali – afferma il sindaco Di Girolamo – restringendo ulteriormente le misure per evitare al massimo il diffondersi del contagio. L’emergenza sanitaria non è finita, è importante comprenderlo bene. Pertanto, il nostro senso di responsabilità deve rafforzarsi, tenuto conto che indossare la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza saranno obblighi che dovremo osservare anche nei prossimi mesi”.
Il riferimento è al fatto che, al momento, la durata dell’emergenza Covid 19 – come da Decreto del Governo nazionale – è stata fissata al prossimo 31 Luglio. Fino a quella data, quindi, scatta l’obbligo della mascherina e del distanziamento sociale. Che si dovranno rispettare – e qui è l’ulteriore stretta dell’Ordinanza sindacale – anche lungo i percorsi a piedi per raggiungere luoghi chiusi (uffici, negozi, farmacie…), quindi anche per strada. L’obbligo della mascherina viene meno durante lo svolgimento di attività sportiva, ma occorrerà portarla con sé per indossarla prima e dopo l’attività: l’ordinanza precisa, espressamente, che la passeggiata non è un’attività sportiva.
Esentati dall’obbligo della mascherina sono sia i bambini al di sotto dei sei anni, sia coloro che sono affetti da disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. In entrambi i casi, comunque, se ne consiglia l’uso quando sia impossibile mantenere la distanza di sicurezza. L’inosservanza del provvedimento sindacale comporta severe sanzioni amministrative: da un minimo di € 400 euro e fino a 3 mila euro.
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Volevo chiedere se è obbligatoria anche quando si va in spiaggia a prendere il sole e quando si entra in acqua per fare un bagno......??????????
L'ordinaza recita : in tutti i luoghi pubblici all'aperto.
La spiaggia è un luogo pubblico all'aperto per cui scatta l'obbligo, anche se in acqua se non dimostra di non svolgere attività sportiva.
addirittura in un passo prevede l'obbligo in tutti gli spazi aperti, quindi nasce il ragionevole dubbio anche su aree private aperte.