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Trasporto pubblico, i militari si sentono umiliati dalla Regione Sicilia

Dopo l’approvazione della Finanziari regionali, arriva una nota durissima da parte dei rappresentanti dell’esercito in tema di trasporti.

“In tutto il territorio nazionale – scrivono i I Delegati del Cocer Esercito
Pasquale Fico, Gennaro Galantuomo, Domenico Bilello, Giuseppe Scifo
Francesco Gentile – l’Esercito è impiegato sia per la gestione dell’emergenza sanitaria che per il controllo del territorio, mettendo in campo uomini, materiali e mezzi.
In questi mesi abbiamo potuto toccare con mano la forza preponderante
e la professionalità delle donne e degli uomini in grigio-verde.
Grazie alla loro competenza e professionalità si è potuto mettere in
piedi ospedali da campo, ricevere i contagiati nelle proprie strutture
sanitarie militari e occuparsi anche di beneficenza a sostegno della
popolazione colpita da questo nemico invisibile.

La cosa che più fa male e che delude fortemente i soldati è che il
loro impegno non partorisce una eco tale da rientrare nei discorsi
roboanti della politica, specie in quella di alcuni Governatori.
L’Esercito c’è sempre e se ne implora l’intervento, salvo poi
disfarsene quando non serve più.
Come una cosa dimenticata e lasciata ad ammuffire.
È umiliante leggere l’approvazione della finanziaria da parte della
Giunta della Regione Sicilia presieduta da Nello Musumeci ed
apprendere che vengono stanziati 3 milioni di euro, dopo 14 anni, per
il trasporto gratuito delle Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco,
escludendo il personale dell’Esercito.


Proprio quei soldati che vengono encomiati per l’operazione nella zona
rossa di Troina, per lo stringente e capillare rinforzo alla città di
Messina per ciò che concerne gli ingressi dallo stretto, per il lavoro
negli aeroporti al fine di movimentare, distribuire e rifornire con i
propri mezzi, i materiali sanitari giunti nell’isola dal Dipartimento
Regionale della Protezione Civile per tutte le nove province
Siciliane, senza contare i militari impiegati per la sicurezza del
territorio nell’operazione strade sicure per tutto il territorio
regionale. Non ultime, le continue richieste di ulteriore personale
che costantemente vengono inviate al Vertice del Dicastero.
Queste sono le persone che sono state dimenticate nell’approvazione
della legge di bilancio.
Appare necessario, a nostro parere, porre subito rimedio a tale
mancanza e provvedere nel minor tempo possibile alla rettifica della
norma approvata e permettere ai militari dell’Esercito di essere
uguali a tutti quelli che indossano un’uniforme.

redazione

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