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Ristoratori in ginocchio, l’iniziativa: sciopero fiscale fino al 31 dicembre

I ristoratori, che in tanti dichiarano di non aver ricevuto il bonus di 600 euro, sono in forte difficoltà perché non sanno ancora come affrontare la ripartenza. Dalle Marche parte un’iniziativa che vuole dare una scossa ai governanti.

Lo sciopero fiscale dovrebbe iniziare il 28 aprile e durare fino al 31 dicembre e consisterebbe nel non pagare più un euro di tasse, ma solo le bollette.

“L’azione che noi vogliamo fare il 28 aprile, è quella di una riapertura finta, chi sta in città accenderà simbolicamente le insegne e le luci delle vetrine, e tirerà su le saracinesche – afferma uno dei ristoratori che ha aderito – ma serve di più. Perché se noi torniamo al lavoro ci ripiombano addosso i costi al 100% e noi lavoreremo probabilmente al 30 o al 40% e quello che non possiamo permetterci è che accada che nessuno paghi più nessuno nel nostro settore. Sarebbe la fine. Queste 5 milioni di partite iva non possono essere lasciate a se stesse, il bilancio dello Stato siamo noi e noi vogliamo dare una ulteriore scossa e fino al 31 dicembre 2020 non pagheremo più niente. Sciopero fiscale per quel che riguarda tutto, pagheremo solo le bollette”.

redazione

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