In vista dell’incontro fra il Governo nazionale e il sistema delle Autonomie locali del nostro Paese, l’ANCI Sicilia ha ulteriormente sottoposto le richieste provenienti dal territorio siciliano per fronteggiare l’attuale emergenza e per creare le condizioni per la ripresa delle attività dopo l’uscita dal tunnel del contagio”.
Lo ha detto il presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando: “Abbiamo richiesto una consistente provvista finanziaria e di liquidità attraverso l’erogazione di risorse che, per un ammontare allo stato di 3,5 miliardi di euro, il Governo nazionale sembrerebbe voler già mettere a disposizione. L’erogazione di liquidità straordinaria non risolve però da sola i problemi degli enti locali. In primo luogo si rileva la necessità di poter consentire ai comuni di utilizzare parte del Fondo crediti di dubbia esigibilità e di poter disporre anche degli avanzi di amministrazione e ciò in considerazione della sospensione del Patto di stabilità europeo che aveva in passato giustificato la normativa che in atto ancora impedisce ai comuni di spendere risorse che possono essere immediatamente disponibili essendo già nelle casse degli enti locali”.
Secondo Orlando “… in profonda crisi sono anche il settore della cultura, strettamente connesso al turismo, e il settore dello sport. Tutti e tre questi settori di attività hanno maggiori sofferenze nella fase attuale, atteso il numero elevatissimo di operatori non strutturati e non assistiti da ammortizzatori sociali, e potranno riprendersi in tempi molto più lunghi di quelli propri dell’apparato industriale. Si evidenzia, quindi, la necessità di interventi mirati volti a compensare le minori risorse legate alla Tari, alla Tosap, alla fiscalità comunale in generale, e al trasporto pubblico locale fortemente penalizzato dai vincoli imposti alla mobilità dei cittadini”.
L’ANCI Sicilia in vista della fase II – conclude Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione – sta portando avanti un’articolata azione di confronto tra amministratori, dirigenti e rappresentanti del mondo sociale, economico e produttivo all’interno di gruppi di lavoro che in videoconferenza stanno elaborando analisi e proposte su “Attività produttive”, “Welfare” e Finanza Locale”.