Il week end di Pasqua andato già via, lo abbiamo trascorso in casa per l’emergenza Coronavirus. I controlli però, in tutta Italia, si sono intensificati per evitare in queste giornate particolari, assembramenti di ogni tipo. Ma non sono mancati i “furbetti”.
Dalle feste tra amici – finiti con un arresto a Petrosino – dalle grigliate sui tetti di Palermo, dove la Polizia è intervenuta con tanto di elicottero, in giro per lo Stivale qualcuno ha cercato per forza di “festeggiare” la propria Pasquetta. Anche a costo di accampare delle scuse.
E allora vediamo quali sono le scuse più “originali”. A Sora, le forze dell’ordine si sono trovate di fronte ad una corsa ‘clandestina’ tra calessi trainati da cavalli, la motivazione espressa nei confronti dei Pubblici Ufficiali è stata sincera e assolutamente credibile: “Ci stavamo annoiando”.
Un runner nel napoletano ha dichiarato che stava correndo per far posto a tutto quello che avrebbe mangiato a pranzo… ma nonostante la sua ironia, la multa non è mancata. A Napoli, un uomo e una donna sono stati “beccati” sul Lungomare allora hanno pensato di inscenare un corteggiamento romantico dove l’uomo implorava la donna di ricambiare il suo amore. Dopo un breve accertamento le guardie hanno riscontrato che i due erano sposati da moltissimi anni e sono stati prontamente multati. Nel capoluogo campano, che non manca mai di originalità e colore, tre persone a bordo di un auto hanno dichiarato di essere uscite per acquistare un elettrodomestico e di essersi persi per colpa del navigatore. Peccato che i negozi a Pasqua sono tutti chiusi e lo sanno anche i muri.
A Villaricca un uomo e una donna sono stati trovati insieme a passeggio col cane. L’uomo ha sostenuto di aver visto la donna dal balcone e di esser restato estasiato dalla sua bellezza, a tal punto da scendere per corteggiarla. Peccato che i due erano sposati da diversi anni e dovranno pagare una bella multa.
Ad Erice una coppia è stata “beccata” dai Carabinieri in auto a consumare un atto sessuale. No in questo caso niente scuse, tutto era non equivocabile… così come la sanzione di 800 euro.