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Coronavirus e Stati Generali dei Consulenti del lavoro: «serve iter snello per cassa integrazione»

Non è tempo di lente procedure burocratiche. La situazione del mondo del lavoro in Italia è drammatica e servono misure drastiche per venire incontro alle necessità dei lavoratori. Questa è la sintesi dell’appello dei consulenti del lavoro che hanno dibattuto l’argomento lo scorso 1 Aprile in una videoconferenza con i Consigli provinciali dell’Ordine e tutti i dirigenti degli organismi di Categoria. L’emergenza coronavirus richiede uno snello iter burocratico per contrastare la crisi lavorativa in cui versano sia i Consulenti del lavoro che gli stessi lavoratori. Ecco la lettera-appello inviata dall’Ordine dei consulenti del Lavoro

La Categoria nel denunciare la mancanza di ascolto da parte dell’Esecutivo, soprattutto in merito a soluzioni da loro stessi prospettate, chiede di eliminare dalle procedure di richiesta di strumenti di integrazione salariale qualsiasi tipo di accordo o informativa sindacale, di snellire l’iter di approvazione delle domande per liquidare le somme in tempi brevi, di convocare la Conferenza Stato-Regioni per recepire medesime modalità di accoglimento delle istanze in tutte le regioni, di prevedere un piano straordinario di investimenti in economia reale e di finanziamenti in favore delle PMI e di insediare a cura del Governo una task force di specialisti che elabori sin da ora un piano di interventi, di ascoltare le categorie professionali. Infine, richiede altresì di garantire l’incolumità personale e la sicurezza dei Consulenti del Lavoro, impegnati senza sosta nelle procedure di richiesta delle integrazioni salariali e non responsabili dei ritardi e dei disguidi dello stesso

Tiziana Sferruggia

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Tags: Ordine dei Consulenti del Lavoro