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Viminale: “Bambini con un genitore vicino casa e sì a jogging”. Ma in Sicilia Musumeci dice no

Ieri sera è arrivata una nuova circolare chiarificatrice ai prefetti da parte del Ministero dell’Interno: “E’ da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori, in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”.

Il jogging invece, continua ad essere ammesso, ma la possibilità di uscire col proprio figlio in buona sostanza, non deve essere considerata attività sportiva.

Insomma anche all’interno delle stanze del Viminale c’è molta confusione, ma ad averne ancora di più sono gli italiani. Cosa devono fare? Come comportarsi?

Nella nuova autocertificazione, bisogna scrivere anche la Regione d’appartenenza e questo è un dato importante alla luce del chiarimento del Viminale. Perchè poi è la Regione che può derogare alla normativa nazionale e in questo caso al decreto sull’emergenza Coronavirus, come per esempio accade in Campania e in Sicilia.

A spiegare meglio il concetto è il Governatore siciliano, Nello Musumeci: “In Sicilia non si potranno fare passeggiate con bambini anche vicino casa, come consentito dal ministero dell’Interno nel resto del Paese. Non adeguerò in tal senso l’ordinanza che vieta anche attività sportiva all’aperto – afferma -. Sono assolutamente contrario alla possibilità data dal governo nazionale delle passeggiate con i bambini,  si faranno, ma solo quando sarà finita l’emergenza. Se ci sono casi di bambini affetti da particolari patologie, questa possibilità sarà consentita solo con la certificazione medica che attesti queste gravi patologie”.

redazione

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