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Genitore e figlio piccolo potranno fare due passi vicino casa. Cambia la regola anche per gli anziani

Un genitore può il figlio minore con sè a prendere una boccata d’aria camminando nei pressi della propria abitazione. Nessuna corsetta, nè giro in bici, nè con il monopattino o a tirare due calci con la palla.

Il ministero dell’Interno con una circolare ai prefetti ( pubblicata sul sito del Viminale) che chiarisce bene i limiti per evitare che nei prossimi giorni, con le belle giornate e dopo tanti giorni costretti in casa, si riversino in strada migliaia di genitori con i bambini.

“E’ da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”.

Insomma, il Viminale dà una chiara indicazione: l’attività sportiva nei pressi della propria abitazione è assimilabile alla camminata ma non al jogging.
Il ministero dell’Interno dà il via libera anche ad alcuni movimenti che riguardano anziani e disabili. Chiarendo ad esempio che, se in una struttura in cui coabitano persone come in una casa famiglia, esiste uno spazio all’aperto è consentito portarvi gli ospiti fermo restando però che le persone che vi accedono dall’esterno ( dai familiari agli operatori ai fornitori) dovranno rispettare le distanze interpersonali e utilizzare mascherine e guanti.

Sì anche alle passeggiate sempre nei pressi della propria abitazione di anziani e disabili accompagnati da persone che ne curano l’assistenza.


redazione

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