“Abbiamo lavorato per preparare un DPCM che gira 4,3 miliardi ai Comuni, un anticipo del 66% sul fondo di solidarietà comunale”. Questo l’annuncio con cui il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha avviato la nuova conferenza stampa di oggi, in cui ha fatto riferimento all’esigenza di dare risposte alle sofferenze psicologiche e materiali sofferte dagli strati della popolazione maggiormente esposti alle conseguenze dell’emergenza Coronavirus e del conseguente blocco pressochè totale delle attività lavorative. A riguardo, d’intesa con Anci Sicilia, è stata prevista anche un’ordinanza della Protezione Civile, che aggiunge altri 400 milioni da destinare ai Comuni, con il vincolo che vengano utilizzati “per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa”. “Nasceranno buoni spesa, attività di solidarietà con la collaborazione del volontariato e del terzo settore”, ha aggiunto Conte, ribadendo che “nessuno deve essere lasciato da solo”.
Il governo sta inoltre lavorando per rendere al più presto esigibili le somme per la cassa integrazione ordinaria e per quella in deroga (“comunque entro il 15 aprile”), ma anche i bonus e gli indennizzi di 600 euro a beneficio dei liberi professionisti, dei co.co.co, dei lavoratori autonomi, dei lavoratori agricoli e del mondo dello spettacolo. Percorsi burocratici azzerati anche per i nuovi congedi parentali Covid-19.
“Sono giorni difficili e nessuno deve essere lasciato da solo – ha aggiunto il Ministro dell’Economia Gualtieri -. Con questo provvedimento faremo arrivare rapidamente un aiuto concreto a chi è in difficoltà, attraverso i Comuni. In questo modo daremo ossigeno immediato ai bilanci comunali. I 400 milioni tramite ordinanza della Protezione Civile, distribuiti in base alla popolazione, consentirà di rendere disponibili risorse immediate per dare a chi ne ha bisogno la possibilità di accedere a generi di prima necessità”.