Dopo l’avviso di potenziare in maniera capillare l’intero territorio regionale avvalendosi delle strutture private, secondo alcuni deputati regionali, tra i quali il marsalese Stefano Pellegrino, “…appare limitante il fatto che si chiede alle strutture di specificare da subito il tipo ed il costo del tampone che utilizzeranno, in un momento in cui le scorte sono sempre minori ed i costi soggetti a mutamenti continui.
Il risultato rischia dunque di essere opposto a quello desiderato, con interi territori provinciali che resteranno scoperti dalla possibilità di avere esami diffusi e rapidi.
Senza volere alimentare critiche, ci permettiamo di suggerire di rivedere i contenuti dell’avviso perché lo stesso non abbia una scadenza temporale, quindi ad aggiornamento continuo, mettendo in condizione tutte le strutture presenti sul territorio, che ne abbiano le condizioni tecnico/scientifiche, di poter dare manforte in un momento senza precedenti, nel quale la velocità di accertamento del contagio è la vera arma per sconfiggere il virus, salvando la vita dell’interessato ed al contempo limitando il propagarsi del virus.”