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Coronavirus Mazara, Quinci: «in 48 ore raccolti 28 mila euro per l’Ospedale, un gesto di appartenenza»

Ringrazia tutti in maniera commossa il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci. Per lui, quei 28 mila euro raccolti in una manciata di ore, significano molto. Secondo Quinci “si tratta di un gesto di appartenenza ad una comunità. Un gesto solidale anche verso chi si sente solo ed ha paura in questo tempo fatto di incertezze”. E ne va, giustamente, orgogliosamente fiero. In poco più di 2 giorni, grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione Medici Pediatri e da un gruppetto di imprenditori, sono stati raccolti 28 mila euro che sono stati donati per acquistare 2 apparecchiature in grado di agevolare i malati di coronavirus nella respirazione.

Sindaco Quinci, con soddisfazione lei ha annunciato il buon esito di una raccolta fondi destinata all’Ospedale di Mazara “Abele Ajello

E’ stato un grande successo. Si tratta di un’iniziativa spontanea nata dalla volontà di alcuni cittadini che inizialmente non sapevano chi avesse avuto la loro stessa idea. Si tratta di componenti dell’Associazione Medici Pediatri e di imprenditori mazaresi.

Come Comune cosa avete fatto non appena appreso dell’iniziativa?

Noi come Comune abbiamo accolto l’iniziativa, l’abbiamo assecondata e abbiamo dato un’impronta istituzionale a questa raccolta fondi. Se c’è l’impronta dell’Amministrazione comunale, significa che si tratta di una cosa seria, non di una truffa. In 48 ore abbiamo deliberato l’apertura di un conto corrente dedicato esclusivamente all’acquisto di queste apparecchiature.

ospedale Abele Ajello

Quanto avete raccolto?

Sempre in 48 ore sono stati raccolti più di 28 mila euro. Noi, nella stessa giornata, abbiamo effettuato l’acquisto di 2 macchine per la ventilazione destinate all’Ospedale Abele Ajello.

Queste apparecchiature sono già disponibili? Dove si trovano adesso?

Sono già nel magazzino del distributore italiano per cui arriveranno prestissimo. Raramente ho visto tanto entusiasmo e tanta efficienza. Devo dire che aldilà del gesto materiale concreto, questo gesto ha un significato più profondo.

Ovvero?

Significa appartenenza ad una comunità, ad una città. Viene meno l’individualismo che abbiamo visto in questi decenni. E’ un messaggio che arriva forte a tutti i nostri concittadini che si sentono impauriti e soli. Significa essere una comunità solidale. Pensi che continuano ad arrivare ancora contributi. La città ha risposto benissimo.

La situazione a Mazara, com’è, sindaco?

A parte i 2 positivi scoperti l’altro giorno, non ci sono novità. E’ questo un tempo di attesa.

Cosa teme?

I prossimi giorni saranno decisivi. Sono arrivate molte persone dal nord. In Sicilia sono arrivate recentemente 31 mila persone. E’ evidente che qualcuno di loro porterà il coronavirus. Temo gli asintomatici. Studi hanno accertato che gran parte del contagio avviene proprio così, da persone che non manifestano alcun sintomo. Pensare che noi non avremo un avanzamento del contagio, è irrazionale. Speriamo che tutte le misure che stiamo mettendo in campo saranno utili per il contenimento.

Come sta rispondendo Mazara?

Mazara sta rispondendo bene. La gente sta a casa. Dalle 14 in poi, c’è il coprifuoco. Di mattina la gente va a fare la spesa e io dico che potrebbero anche diradare queste uscite. La spesa andrebbe fatto una volta alla settimana.

Tiziana Sferruggia

Tiziana Sferruggia

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