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Treni per il Sud pieni nella notte e poco sicuri. Ma perchè li fanno ancora partire?

Nuovo esodo di persone che lasciano le zone rosse del Nord. Ieri sera alla stazione centrale pieni il Milano-Siracusa-Palermo delle 20,10 e, soprattutto il Milano-Lecce delle 20,50 c’era il pienone. “Non ci sono più voli, l’unica soluzione per lasciare Milano è questa”, diceva un giovane viaggiatore diretto a Palermo. In fila, a debita distanza l’uno dall’altro, alcuni studenti fuorisede di Statale e Cattolica. Strapieni anche i notturni dei giorni scorsi, nel timore della soppressione di quel tipo di treno, come già successo per il Milano-Lecce delle 19,50.

Il personale viaggiante denuncia: “Non ci sono garanzie di sicurezza sanitaria, la gente è disposta a viaggiare tutta la notte con persone sconosciute, nella promiscuità obbligata degli spazi di un vagone letto, cioè tre posti, e delle cuccetta a quattro posti”. Inoltre, lamenta la mancanza di sicurezza igienica sia per sé che per i viaggiatori: “Noi del personale viaggiante abbiamo un solo paio di guanti e una mascherina per il viaggio di andata e per il ritorno”. Stretti i controlli della polizia ferroviaria sugli accessi, gli agenti fanno mantenere rigorosamente le distanze di sicurezza e esigono l’autocertificazione. Ma come diceva uno di loro, “… non si capisce perché tutta questa gente possa partire, visto che l’ultima ordinanza ha fermato l’Italia”.

Bisogna però non solo puntare il dito contro chi, insensatamente e probabilmente preso dalla paura, “fugge” verso la propria casa d’origine, il proprio paese. Ma anche contro chi li fa partire. Non dovrebbe il Governo bloccare i trasporti di persone? Lasciare solo quello di beni di prima necessità? Un mancato provvedimento simile potrebbe essere pericoloso per il centro Sud, con numerosi casi di Covid-19 che non si potrebbero contenere.

In merito, sulla sua pagina Facebook, si è espresso il Governatore della Sicilia Nello Musumeci: “Ho appena sentito e concordato con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e con il prefetto di Messina Carmela Librizzi le urgenti iniziative per i necessari controlli sanitari sulle centinaia di passeggeri in arrivo dal Nord. Ho anche dato disposizione ai servizi sanitari regionali, d’intesa con l’assessore Ruggero Razza ed al nostro Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile di verificare la provenienza dei passeggeri e il loro stato di salute. Intanto ho allertato le nostre guardie del Corpo Forestale della Regione Sicilia che stanno convergendo su Messina. Serve la prudenza e la collaborazione di tutti, specie di chi è in arrivo. Non possiamo vanificare lo sforzo ed il sacrificio che sta compiendo in questi giorni la comunità siciliana”.

redazione

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