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Isolata una parte dell’Italia, zona rossa in tutta la Lombardia. Il parere di un sindaco della zona

Il Governo ha deciso nella notte di adottare una specie di macrozona rossa. ne fa parte tutta la regione Lombardia, e diverse provincie del nord del Paese. E’ chiaro però che ad essere coinvolta, anche in termini di mobilità, è tutta l’Italia.
Ecco i principali provvedimenti adottati dall’esecutivo.
❌Evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata, in uscita e all’interno dei medesimi territori salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza.
Vengono meno le «zone rosse» che erano state stabilite all’inizio dell’epidemia.
Non c’è divieto assoluto di movimento ma necessità di motivarlo, quindi una ridotta mobilità.

❌Chiusura degli Istituti di ogni ordine e grado e degli Atenei.

❌Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, salvo quelli effettuati da professionisti a porte chiuse.

❌Sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali.

❌Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati.
⚠La chiusura non è disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari.

❌Chiusi gli impianti nei comprensori sciistici

❌Chiusi i musei, gli altri istituti e luoghi della cultura.

❌Sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

❌Sospese tutte le manifestazioni organizzate.

❌Sospesa ogni attività come per esempio grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati.
⚠Consentite le attività dei bar e ristoranti dalle 06:00 alle 18:00, con obbligo, a carico del gestore, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale.
⚠Consentite le attività commerciali diverse da quelle di cui alla lettera precedente a condizione che il gestore garantisca un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate e che sia garantita la distanza di 1 metro tra le persone.
⚠NB PER LE ATTIVITÀ CHE NON RISPETTERANNO I SUDDETTI OBBLIGHI È PREVISTA LA CHIUSURA

Abbiamo sentito il sindaco, di origini marsalesi, del comune di Vilminore di Scalve che seppure vicino all’ormai ex zona rossa non era stato coinvolto e ora si trova la centro del provvedimento,

“Personalmente – ci ha detto Pietro Orrù – la ritengo l’unica scelta possibile anche e soprattutto a fronte del fatto che tutti noi ci siamo dimostrati incapaci di attenerci alle indicazioni che ci sono state impartite dimostrando principalmente poco senso di responsabilità; ora dobbiamo metterci il cuore in pace, evitare le polemiche e fare tutto il possibile per non prendere il virus, e se malauguratamente dovessimo contrarlo, è nostro preciso obbligo morale e civico fare di tutto per non passarlo agli altri.
Se serve cambiare qualche abitudine o fare qualche sacrificio, va fatto, ora più che mai
“.

Gaspare De Blasi

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