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Accertamento ematico in assenza del difensore, assolto un giovane accusato di guida in stato di ebrezza

Assolto un giovane marsalese dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza.

Il giudice monocratico del tribunale lilybetano Francesca Maniscalchi ha assolto M. M. perché il fatto non sussiste. Il pubblico ministero aveva richiesto la condanna a 2 anni e sei mesi di reclusione e 2.600 euro di ammenda.

“Esprimo soddisfazione per l’esito del procedimento – ci ha detto il difensore del 32enne, l’avvocato del Foro di Marsala Pietro Cavasino -. L’accertamento del tasso alcolemico sulla persona dell’imputato è stato eseguito dai sanitari dell’Ospedale marsalese esclusivamente su incarico della Polizia Giudiziaria e pertanto si può considerare vero e proprio atto di indagine cui compimento necessita del previo avvertimento all’interessato della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia”.

Avvocato Pietro Cavasino

Il giudice ha dato ragione alla tesi della difesa che sosteneva che è stato omesso. Il Giudice, accogliendo le argomentazioni difensive, ha dichiarato la nullità del prelievo ematico richiesto dalla Polizia Giudiziaria e, in mancanza di ulteriori prove a carico, assolto l’imputato per insussistenza del fatto.

Gaspare De Blasi

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