Preoccupati, spaventati e “inondati” di informazioni relativi al coronavirus, ci siamo imbattuti nel web in altre notizie e ne vorremmo segnalare una alla vostra attenzione. Una villetta in provincia di Catania, precisamente a Trecastagni simpaticissima cittadina nella quale siamo stati tempo fa, è stata data alle fiamme in perfetto stile intimidatorio che ricorda i “messaggi” che la mafia manda ai proprietari di case che non pagano il pizzo.
E qual’è la novità vi chiederete voi, così come ci siamo chiesti anche noi? E abbiamo approfondito: in tempi di coronavirus dove si rinviano le partite di calcio ma anche importanti appuntamenti culturali, sentite cosa è accaduto e come sia possibile che cose del genere accadano ancora oggi. Una donna, lasciata dal marito lo scorso settembre, presa dallo sconforto e dalla disperazione (cose che capitano, penserete voi) e invece… ha chiesto aiuto ad una amica “fattucchiera”che dopo averle fatto i ‘tarocchi’ le ha consigliato di bruciare la casa dove abita il marito. Appiccato il fuoco e distrutta la casa, non si capisce bene perché, il coniuge sarebbe tornato da lei.La fattucchiera le ha poi raccomandato di mantenere il silenzio qualora fossero state scoperte, al fine di evitare le gravi ripercussioni causate dal “malocchio”.
Capito: vuoi riprendere i rapporti con il compagno che non ti vuole più? Dagli fuoco alla casa. A noi come consiglio (non ci sono più le fattucchiere di una volta…) sembra decisamente fuori luogo. Un marito normale non solo non ti vuole più ma una volta spento l’incendio…altro che tornare a casa. Se volete approfondire la questione sui risvolti investigativi dei carabinieri, il web è pieno di notizie. Sono stati individuati i colpevoli e arrestati. Il marito ha riconosciuto la moglie ripresa dalle telecamere di sorveglianza della villa e i carabinieri sono risaliti anche ai complici che l’hanno aiutata ad provocare l’incendio (non si va mai a dare fuoco da soli). Inchiodata alla proprie responsabilità la donna, sempre quella che doveva riconquistare il marito, ha indicato i recapiti della complice che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce (e se no che maga era). La fattucchiera come complice si era portata appresso il suo ex marito che evidentemente o non voleva riconquistare o non aveva una casa a cui dare fuoco. Sono stati i carabinieri a stringere il cerchio intorno ai due fuggitivi, “indovina” ed ex marito. Per tutti l’accusa è di concorso in incendio doloso aggravato dal fatto di aver messo in pericolo la pubblica incolumità.
I militari, proprio durante la perquisizione in casa della ‘chiaroveggente’, hanno rinvenuto e sequestrato i tipici tarocchi utilizzati dalle cartomanti. Sono tempi strani, sembra di vivere ancora nel periodo delle pestilenze, tra ignoranze e cartomanti…