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Coronavirus, Salvatore Ombra(Airgest): “Allarme eccessivo, sta causando danni notevoli allo scalo di Birgi”

Sulla diffusione del coronavirus interviene sul suo profilo facebook il presidente dell’Airgest. Tra le altre considerazioni Salvatore Ombra afferma che…

“…al di là di personali considerazioni socio politiche che lascio ad altre sedi, da imprenditore abituato a viaggiare nonché presidente di aeroporto, sto assistendo basito e preoccupato al dilagare di una pandemia che non è quella virale ma quella psicologica che tuttavia rischia di creare danni incalcolabili. Il primo tangibile e concreto a casa nostra: in un momento in cui lotto per incrementare voli e collegamenti, Alitalia ha temporaneamente sospeso fino al 28 marzo i voli da Milano Linate a Trapani Birgi. Non chiedetemi la ragione ma vi anticipo che ciò ha comportato una riduzione del 25% dei voli sul nostro scalo, atteso che al momento abbiamo solo 4 collegamenti. E non solo, cominciano a giungere segnali allarmanti da parte di operatori turistici che vedono cancellazioni e mancate prenotazioni. Ovviamente, Il perdurare di tale situazione mi comporterà la rimodulazione del piano industriale da presentare ai soci, aggravato dal fatto che, ancora ad oggi, il comune di Marsala non ha sottoscritto il contratto con Alitalia per il bando a suo tempo vinto. Tutto ciò trovo sia semplicemente vergognoso stante che è trascorso un anno dalla aggiudicazione. A questo aggiungiamo che all’estero, anche lì dove ci sarebbero fondate motivazioni, gli aeroporti operano regolarmente con le ordinarie misure di sicurezza imposte dal caso, senza eccessi plateali ma con la dovuta prudenza. Mentre la nostra spettacolarizzazione- che solo noi comprendiamo – ha creato intorno all’essere italiani un allarmismo esagerato ed ingiustificato. Al punto che financo l’India, notoriamente uno dei paesi più carente in igiene al mondo, sta inibendo l’ingresso ai cittadini italiani in quanto portatori del fantomatico virus. Per non parlare della enorme mortificazione che gli USA ci stanno infliggendo. Mi risulta difficile credere che in Francia in Germania in Svizzera non ci siano casi acclarati o che siano in numero così irrisorio rispetto l’Italia… la differenza sta nel monitoraggio ma soprattutto nel miglior controllo dell’informazione. Con ciò non voglio dire che il problema non esiste, ma va gestito e può essere fronteggiato adottando le misure necessarie ed indispensabili che noi siamo assolutamente in grado di adottare, supportati peraltro da eccellenze nel campo della ricerca di cui l’Italia si fregia e dalla nostra innata propensione per la pulizia

Ma per favore niente allarmismi. Impariamo a convivere con lucidità con le inevitabili criticità che la quotidianità ci pone di fronte e cerchiamo di non perdere mai di vista gli obiettivi di sviluppo già difficili per fattori contingenti ma non del tutto impossibili. Maggiore ottimismo e minore paura rappresentano la formula vincente di cui abbiamo assoluto bisogno. Ed e’ con questa certezza che intendo proseguire nel mio incessante lavoro di rilancio del nostro aeroporto. Insomma, non sarà “l’influenza” del corona virus a fermarmi.

Gaspare De Blasi

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