In
Italia, per quanto riguarda il settore dei prestiti, anche nel 2019
si riconfermano i trend positivi degli ultimi anni: le richieste sono
in aumento, si chiede di più e si tende ad avere più iniziativa.
Allo stesso tempo, però, aumentano anche le famiglie indebitate e
resta grave il problema delle truffe bancarie.
Quali sono i dati
statistici effettivi? Si può trovare una soluzione a queste
problematiche usando metodi moderni? Vediamo la situazione del 2019
in dettaglio.
Prestiti, l’andamento del settore in Italia
In
Italia è in sostanziale aumento il numero di prestiti finalizzati e
personali, anche se la media nazionale lascia intendere che sia
avvenuto un declino per quanto riguarda l’importo medio richiesto,
con un calo del -1,9%. Si parla quindi di una rapida crescita di
prestiti di cifra leggermente inferiore, il cui aumento è dovuto al
contributo delle generazioni più giovani, che si ritrovano spesso
costretti a dover chiedere un prestito per via di spese che diventano
sempre più difficili da coprire.
Le
richieste sono di conseguenza più alte all’interno della fascia di
età più giovane e vanno via via diminuendo man mano che si fa più
anziana. Si tratta infatti di un incremento del +15,1% dei prestiti
personali e del +29,13% per i prestiti finalizzati all’interno della
fascia dei giovanissimi (18-24 anni), del +7,1% personali e +8,92%
finalizzati per la fascia 25-38 anni, e infine del +1,2% personali e
+3,02 finalizzati per i 39-49enni. In calo invece i prestiti
destinati ai più anziani, in leggero declino perché spesso
rappresentano la fascia di età più vulnerabile a essere vittima di
usura bancaria o colpiti da tassi di interesse molto più alti del
normale.
Questo, avviene anche perché i metodi di richiesta di prestito più moderni stanno migliorando sempre di più l’interazione tra richiedente e postulante, spesso riducendo o eliminando la funzione delle banche durante l’arco di tutto il procedimento. Portali digitali, quali ad esempio Younited Credit, rendono infatti possibile richiedere un prestito online in modo sicuro e con tassi di interesse più basso rispetto a quelli delle banche, in quanto non sono presenti intermediari. Essendo dunque gli strumenti digitali, e la fiducia posta in loro, molto più diffusi tra le fasce più giovani, appare dunque chiaro come mai siano stati soprattutto questi a beneficiare di un maggior numero di prestiti nel 2019.
Per quali motivi richiediamo un prestito?
I motivi per cui gli Italiani chiedono un prestito sono molteplici, tuttavia è possibile dare un’occhiata ai trend per avere una visione più chiara. È interessante notare come la maggior parte degli italiani richieda un prestito per fare fronte alle spese mediche in continua crescita: ben 7 milioni di persone l’anno si sono infatti indebitate per riuscire a curarsi, con un importo medio di 6.798 euro. Al secondo posto troviamo 888mila persone intente a chiedere un prestito per poter pagare spese universitarie/scolastiche, con un importo medio di 7.970 euro, mentre al terzo vi sono i prestiti richiesti per riuscire a fornire un’adeguata assistenza a un familiare o a un amico non autosufficiente, con 522mila richieste dall’importo medio di 9.860 euro. Infine, troviamo all’ultimo posto i prestiti volti a saldare un debito precedentemente contratto, richiesti da un totale di 330mila persone per un importo medio di 22.804 euro.
Dopo anni di crescita continua anche il 2019 ha confermato come il settore dei prestiti sia destinato a proseguire su questa strada per lungo tempo. Una buona notizia, dato che dimostra come la fiducia degli italiani nella stabilità del paese stia aumentando.