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I love cultural heritage: dalle scuole a Sappusi e Piazza Pizzo, gli studenti riqualificano la Città

Arte e cultura in strada, rigenerazione urbana della città, e il grande murale “Il mare dei popoli”. Si è concluso con una giornata “itinerante” “I love cultural heritage”, il progetto che ha coinvolto quattro scuole di Marsala. Quattro mesi di attività in cui sono stati impegnati circa 500 studenti e 50 tra docenti ed esperti.

La giornata è iniziata con gli Arazzi del museo di Marsala che hanno preso vita grazie alla performance degli studenti del Liceo Pascasino in Largo San Girolamo. Presso la Scuola Media “Mazzini” la “carovana” di studenti ha decorato l’istituto con murales che riprendono le tipicità del territorio. Gli studenti hanno “adottato” il vicino giardinetto di Piazza Francesco Pizzo, riqualificandolo. Rigenerazione urbana anche al quartiere Sappusi, che è stato preso d’assalto da tante sementi sparse per le aree a verde al fine di generare nuove piante; poi i ragazzi hanno realizzato, in legno, una cuccia, una panca, un pulpito modulare, che sono stati donati al Centro Sociale di Sappusi.

Si inserisce nel tema dell’inquinamento dei mari e del rispetto dell’ambiente anche il murale realizzato all’interno dell’istituto Pascasino (scuola capofila) di via Falcone e quello all’esterno del Centro Sociale stesso. Suggestivo poi il murale che campeggia sul Liceo: “Il mare dei popoli”, anche questo realizzato dagli studenti, che porta un messaggio di vita e di umanità, raffigura l’antropomorfizzazione del Mediterraneo nel gesto di salvare i popoli che lo navigano.

“Un progetto che ha visto le scuole lavorare in sinergia, con dei segni importanti lasciati sul territorio in un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale”, dichiara la dirigente del Pascasino Anna Maria Angileri. Coinvolti nel progetto anche l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Garibaldi” e il Circolo didattico “Cavour”, con la partnership del Comune di Marsala, del Museo degli Arazzi, del Parco archeologico Lilibeo e dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.

redazione

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Tags: I love cultural heritage