La Sicilia con 98.992 ettari (dati Agea/Inventario Vitivinicolo 2017) ed una incidenza del 15,2% sulla superficie vitata nazionale, è la regione italiana con maggiore superficie vitata, ma secondo gli ultimi dati disponibili, poi scende al quarto posto per quanto concerne i quantitativi di vino e mosto prodotti. Se esaminiamo la suddivisione della produzione di vino e mosto regionale suddivisa per Vini DOP/IGP/Varietali /Comuni, vediamo che la Sicilia, che fino a qualche anno addietro era contraddistinta da una netta superiorità del quantitativo di vino prodotto a IGT, negli ultimi due anni (2017 e 2018) ha visto un forte aumento del vino a DOP, dovuta ad una crescita generale della produzione qualificata a DO, ma soprattutto alla crescita esponenziale della DOC Sicilia e, secondo i dati 2017, l’IGP “Terre Siciliane” è l’IGP italiana con il maggior quantitativo di ettolitri imbottigliati. Tra le province sicilianeTrapani è la provincia dove viene prodotto il maggior quantitativo di vino e di mosto che nel 2018 ha inciso per quasi il 54% sulla produzione vinicola totale regionale e assieme alle provincie di Agrigento e Palermo rappresentato quasi l’85% della produzione totale regionale.
PROSPETTIVE DELLA VITIVINICOLTURA SICILIANA
A tal fine il Coordinamento di Diventerà Bellissima Marsala, ha elaborato alcune proposte per il comparto vitivinicolo regionale che negli ultimi decenni ha subito profonde trasformazioni. “L’impegno delle aziende, delle istituzioni e degli enti che a vario titolo sono protagonisti della filiera, ha fatto si che la Sicilia cambiasse il suo volto produttivo e la sua immagine nel mondo – scrivono nel documento dal movimento politico locale -. Conosciuta come produttrice di vino sfuso che andava a “migliorare” i vini del nord Italia e dell’Europa in genere, oggi nell’immaginario collettivo la Sicilia è rinomata come regione in cui si producono vini di qualità in grado di competere con le altre regioni italiane ed europee. Ciò è anche testimoniato dai numerosi riconoscimenti che vengono attribuiti ai vini siciliani in diversi concorsi enologici nazionali ed internazionali. Il sistema “vino” siciliano ha uno dei suoi punti di forza nel territorio (i vini vengono prodotti dalle piccole isole fino alle zone montane dell’Etna) e nel sistema produttivo viticolo (fatto di modelli e sistemi a bassa espansione che non richiedono normalmente grossi interventi tecnici). Il rafforzamento delle posizioni di mercato e dell’immagine dei vini siciliani, per il futuro, deve necessariamente essere accompagnato da ulteriori interventi su tutta la filiera, partendo già dal ciclo produttivo”.
Secondo il Coordinamento è necessario:
“Siamo Certi che se adottati, i criteri di cui sopra, creerebbero quei presupposti necessari al rilancio dell’economia e di sistema del comparto vitivinicolo regionale e nello stesso tempo all’aumento occupazionale che ne deriverà“, scrivono infine da Diventerà Bellissima.