La Commissione Salute All’Assemblea regionale siciliana, all’unanimità ha approvato il disegno di legge che prevede “nuove norme di contrasto al fenomeno della violenza di genere e misure di solidarietà in favore delle vittime di crimini domestici e dei loro familiari”. Il testo, frutto dell’integrazione dei ddl presentati dalle deputate Valentina Zafarana e dalla presidente della commissione Margherita La Rocca Ruvolo, prevede anche provvedimenti per affidamento dei minori rimasti orfani per crimini domestici e l’istituzione di un fondo di solidarietà in loro favore. Il ddl adesso è pronto per l’esame in commissione Bilancio.
Tra gli obiettivi della proposta di legge, oltre agli interventi nel contrasto alla violenza sulle donne, quello di garantire agli orfani per crimini domestici il sostegno economico per un’adeguata assistenza psicologica, farmaceutica e sanitaria, nonché il sostegno alla loro formazione scolastica, universitaria e professionale. Fra le misure, l’istituzione di una cabina di regia regionale di cui faranno parte l’assessore alla Famiglia, l’assessore alla Salute, l’assessore alla Formazione o loro delegati, insieme con rappresentanti dei prefetti, del comandante della legione dei carabinieri e delle associazioni Asael e Anci. Inoltre, all’articolo 3 del disegno di legge che non prevede impegno di spesa diretta, la Regione si impegna a sostenere politiche di inserimento lavorativo e di sostegno agli studi per gli orfani delle violenze di genere attraverso apposite riserve di fondi nazionali destinati alle politiche attive del lavoro. Si stima che in Italia gli orfani di violenze domestiche siano fra 1700 e 1900. Si tratta di un fenomeno pesante, per questo è necessario un decreto che stabilisca i criteri per ripartire le somme.