I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto, per il reato di rapina, due giovani di origini gambiane: si tratta del 26enne Malang Saidy e del diciannovenne Ansuman Jaiteh.
Nello specifico la notte di sabato 30 novembre è giunta presso la locale centrale operativa una richiesta di intervento da parte di un trentenne marsalese, il quale era stato vittima di una rapina. In particolare, lo stesso ha riferito di essere stato avvicinato da alcuni giovani i quali, dopo averlo minacciato con delle bottiglie in vetro vuote, si sono fatti consegnare la somma di 50 euro e un paio di cuffie bluetooth.
La pattuglia della Sezione Radiomobile, immediatamente giunta sul posto, dopo aver acquisito la descrizione dei soggetti, si è messa alla ricerca dei rapinatori, i quali sono stati poco dopo rintracciati all’interno di un centro di accoglienza, ove si erano nascosti alla vista dei Carabinieri. I due giovani gambiani sono dunque stati perquisiti e, occultate nella tasca anteriore dei pantaloni del Saidy venivano trovate le cuffie poco prima asportate, contestualmente restituite al legittimo proprietario. Condotti presso la caserma “Silvio Mirarchi” di via Mazara, i due cittadini extracomunitari sono stati tratti in arresto per il reato di rapina in concorso e tradotti presso la casa circondariale di Trapani a disposizione della competente autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida. Il giudice lilybetano, condividendo le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri ha convalidato l’arresto applicando per Saidy e Jaiteh la misura cautelare della custodia in carcere.
Come annunciato nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Marsala, con l’approssimarsi delle festività natalizie, hanno incrementato i servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, privilegiando in particolare il centro storico. Dal primo bilancio parziale si evince che nel giro di 10 giorni, i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno arrestato complessivamente 7 persone procedendo, altresì, al deferimento in stato di libertà di ulteriori 5 soggetti.